«Lo Stato inguaia la Satti»

«Lo Stato inguaia la Satti» Una lettera di Salerno «Lo Stato inguaia la Satti» •.Soltanto con un'azione concorde si possono presentare sollecitazioni verso i competenti ministeri, da tempo inutilmente sviluppate dalla presidenza e dalla direzione del Consorzio, a nome o per(pulp,, deikrSaiti-. E' un passo della lettera-appello che 11 presidente dei Trasporti Torinesi, Antonio Salerno, ha inviato a 49 sindaci dei Comuni- che usufruiscono del servizio Satti. Nel redigerla. Salerno ha parlato del difficile momento che l'Ente sta vivendo, evidenziando 'le notevoli difficoltà finanziarie che la Satti deve affrontare, sia per le spese gestionali, sia per gli investimenti, per assicurare un esercizio regolare ed efficiente della ferrovia: Infatti Salerno ricorda «i ritardati. o mancati, interventi dello Stato per garantire i pagamenti correnti di gestione e gli stanziamenti per interventi sugli impianti'. Né il Conni ne di Torino può sostituirsi allo Stato con propri interventi finanziari. Insomma: la situazione è mollo difficile e 1' appello di Salerno è chiaro. Urgono iniziative comuni per assicurare la continuità del servizio pubblico (ferrovia ed autolinee) in tutta la zona, che va dal Canavese all'immediata cintura di Torino.

Persone citate: Antonio Salerno

Luoghi citati: Salerno, Torino