La Stampa - Consultazione Archivio

Le famiglie riscoprono il Natale in un'abbuffata attorno al tavolo Le famiglie riscoprono il Natale in un'abbuffata attorno al tavolo Fioccano le prenotazioni in gastronomia per il tradizionale cenone in casa: dozzine di agnolotti e cappelletti, quintali di insalata russa, ma anche di arag oltre 600 mila aragoste e salmone Bando alle diete: Natale sembra voler essere una grande abbuffata, con quel tanto di golosità che si compra in gastronomia, con quel tanto di buon senso che ci mette il consumatore. Gli artigiani pastai torinesi, quasi in catena di montaggio, stanno preparando 600 mila dozzine di agnolotti, un peso che s'aggira sui 500 quintali. Per i gastronomi il giorno è eguale alla notte, con levatacce mattutine Intorno alle 4,30-5 e con la prospettiva di non conoscere riposo da domani alle 20 della vigilia. Commenta il presidente del sindacato salumieri e gastronomi, Giovanni Perfumo: « Non ci avremmo credit to neppure noi. eppure gli acquisti di alimentari, di solito concentrati negli ultimi tre giorni prima di Natale, sono parliti con anticipo, è scoppiato anche il cenone di Natale in casa come il rinfresco degli auguri negli uffici-. E' il ritorno alla tradizione. Conferma il presidente del sindacato pastai, Franco Ferri: -E' una valangadiprenotazioni: agnolotti, cappelletti freschi, completi cenoni dall' antipasto al dolce che si consumano in famiglia, in media per 6-8 persone*. Di prenotazioni del genere Ferri ne conta già circa 150 e quest'anno potrebbero arrivare a 200, -visla l'affluema attuale e l'anticipo con cui gli acquisti si sono avviali-. In queste «notti brave» del gastronomo c'è chi s'aggira tra 60 girelli di vitello da trasformare in piatti di vitello tonnato, e chi è impegnato con circa tre quintali di insalate russa e capricciosa. Dice Giacomo Sbriccoli: .-Siamo quasi al raddoppio delle prenotazioni rispetto allo scorso anno. Il nostro lavoro è stato agevolato anclie dai prezzi dei ristoranti oltre che dal costo di una settimana bianca in montagna. Si sta a casa e si mangia in famiglia o con amici; in media si spende tra le 10 e le 15 mila a testa, s'arriva a 25 mila se si vuole la raffinatezza di salmone, storione e tartufo-. Per lui. sua moglie, i due figli e i cinque dipendenti sono due giorni di lavoro senza sosta. Intanto ha già venduto quasi un quintale di salmone affettato e 60 salmoni da circa 600 gr. l'uno (45 mila lire il chilo), trenta prosciutti crudi, un palo di quintali di gamberoni con salsa. - Suiia'vetrata di Giul io Gallo erano appesi ieri circa 250-300 biglietti di prenotazioni; nella notte hanno completato un tabellone in cucina, in tutto sono circa 400 cenoni da allestire per famiglie o gruppi da 5 a 25 persone, fino a 25 mila lire a persona: «Stiamo preparando 7000 barchette di salmone (3500 lire l'etto). 250 torte d' aragosta (2500 lire l'etto), 60 paté a torretta con quattro strati diversi, fagiano, salmone, prosciutto e fegato più un trito di pasta di granchio (3500 lire l'etto), oltre 200 tacchini e polli ripieni, per citare soltanto alcuni piatti-. La ripresa del tradizionale cenone di Natale in casa è conlcrmata da Pier Luigi Castagno, circa 250 prenotazioni già registrate e la previsione di altre in arrivo. Osserva: -L' un no scorso il salmone affumicato scozzese aveva avuto un calo netto nei consumi; credevamo che continuasse quest' anno, invece ne ho già venduti 200 e ho dovuto fare un nuovo rifornimento-. A questo aggiunge oltre tre quintali di gamberetti sgusciati, circa tre quintali di salmone in bellavista e due quintali di aragoste. Precisa: -La gente è disposta a spendere, per un buon pranzo, dalle 20 alle 30 7iiila lire a testa-. Una novità: «Cisonoco?nitive di amici clic prendono i piatti semipronti — dice Ennio Lerda—poi partono per la montagna. Completeranno loro il pranzo e in tanto chiedono consiglio su come eseguire le ricette-. Per Aurelio Barbero Capodanno è a già alle porte: tra le tante, ha un'ordinazione per un menù da 100 mila lire a testa con caviale russo autentico, aragosta, salmone in tre modi diversi e fonduta con più d'una spruzzata di tartufo. Simonetta Conti Prelibatezze per tulli i palati, c'è solo l'imbarazzo della scelta nelle vetrine dei gastronomi