Una «mille» costa 3 milioni l'anno

Una «mille» costa 3 milioni l'unno Una «mille» costa 3 milioni l'unno Nel caso di una percorrenza di 10 mila km Occorre calcolare le spese fisse e quelle variabili Nell'82 il Fisco, solo in tasse su carburante e circolazione, ha incamerato 11 mila miliardi L'uso dell'automobile è diventato talmente oneroso die quasi si preferisce cìiludere gli occhi su quanto si spende per questa voce — lo si voglia ono—indispensabile, nel bilancio familiare. Chi se ne serve è sottoposto a pressioni fiscali di tale portala da farne uno dei maggiori cespiti di entrata per lo Stato. Non ci sono noli i dati relativi al 1982, ma è certo che il Fisco ha incamerato, soltanto in tasse sui carburanti e sulla circolazione, almeno XX mila miliardi. Nel consumi finali delle famiglie italiane, che sono stimati in circa 300 mila miliardi l'anno, per l'acquisto di messi di trasporto sono stati spesi, sempre l'anno scorso, sicuramente più di 12 mila miliardi, e per il loro uso almeno 20 mila miliardi. Di tanto in tanto vengono pubblicatele tabelle dei costi per chilometro delle automobili, costi die devono essere continuamente aggiornali perché o aumenta il presso dei carburanti (a proposito dei quali è proprio il gasolio, cioè il più «povero» per eccellenza, ad aver subito negli ultimi tempi i rincari più. pesanti: due anni fa costava 4S6 lire il litro, adesso 606, cioè il 33 per cento di più, mentre la benslna super è aumentata nello stesso periodo del 2X per cento circa), o delle assicurazioni, o dell'autorimessa, o del ricambi. Per non parlare della lievitasione «fisiologica- del listini di vendi la delle vetture. Se qualcuno ha la voglia, o il coraggio, di compulsare le tabelle relative a queste «voci-, e facesse un po'di conti sull'uso che fa della propria automobile, sarebbe certamente tentato di adoperarla pochissimo. Però, anche in questo caso, cioè a vettura ferma, le spese continuerebbero a correre, almeno in parte. Vediamo perché. Premesso che i sistemi e le formule di calcolo dei costi di esercizio non sono uniformi, per una migliore facilità di comprensione diciamo die bisogna tener conto delle spese fisse e di quelle variabili. Le prime sono indipendenti dall'uso dell'automobile, e più preci samente: bollo di circolasene, premio di assicurazione, autorimessa, in teresse sul capitale, svalutazione del veicolo. lx seconde sono invece direttamente proporzionali al numero di chilometri percorsi nell'anno. Quindi: carburante consumato, lubrificante, manutensione, riparazioni. Sommando tutte le voci e dividendo il totale per il numero di chilometri percorsi, si ricava appunto il costo chilometrico di esercizio. E' evidente, ad esempio, clic se si usa correttamente la vettura, si guida con occhio particolarmente attento al consumi, si eseguono personalmente piccoli interventi di manutensione, le relative spese diminuiscono (per quanto riguarda in particolare il consumo di carburante, gli esperti die compilano le tabelle dei costi si riferiscono a quelli medi comunicati dalle Case costruttrici, che come tutti sappiamo raramente corrispondono a quelli effettivi). E diminuiscono in modo ancora più sensibile nel caso l'auto non venga ricoverala in garage pubblico ma lasciata all'aperto, cosa die comporta peraltro qualche maggiore spesa di manutensione. Infine, negli anni suc¬ cessivi al primo di uso della vettura, i costi diminuiscono leggermente, per poi risalire quando il veicolo supera un certo grado di invecchiamento, perché crescono gli esborsi relativi a manutensione e riparazioni. La nostra tabella del costi chilometrici (riferiti aS.XOe 20 mila km l'anno), relativa ad alcuni dei modelli a benzina più diffusi sul mercato, e con cilindrata fino a X300 ce. ha insomma un valore semplicemente indicativo, 'potendo essere oggetto di variazioni più o meno sensibili in base a quanto abbiamo accennato. Certo, può fare Impressione scoprire che una «mille', con percorrenza di X0 mila km l'anno — die corrisponde alla media degli automobilisti italiani — costi più di 300 lire per chilometro, cioè 3 milioni e passa nei dodici mesi. Ma è una delle tante dolorose realtà economiche del nostri giorni. E, forse, può insegnare a tener più da conto la nostra preziosa vettura e a imparare qualche piccola economia giorno per giorno. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò