Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi Soubrette e milioni a palate per far dimenticare problemi più seri? - «Forse sono soltanto meno presuntuosi» • Se dipendesse da noi, li avremmo già aboliti ovunque ■ Coraggio Pragialenc, evviva Sestrieres! - Una proposta per il 49 Un lettore ci scrive: -Desidero unirmi alle considerazioni e alle proteste di alcuni lettori circa il ventilato aumento del canone televisivo e le spese della Rai-tv. -Giustamente si sostiene che anziché aumentare le entrate surebbe più saggia cosa diminuire, o almeno razionalizzare, le spese: ad esempio eliminando programmi televisivi "faraonici"come quello del sabato sera sul primo canute; non gonfiarci programmi, come si è fatto con quello del mercoledì sullo stesso canale con nuove trovate e V inutile presenza di ragazze da copertina; non distribuire milioni come noccioline per risposte a domande elementari -Con tutta la stima per il valore degli artisti impegnati, mi pare che la Rai — servizio di informazioni "pubblico"— debba conquistarsi gli spettatori con produzioni di altro livello! E ancora: sono proprio necessarie tante ore di trasmissione, con quel che costano? La gen le, in certe ore della giornata, non dovrebbe essere al lavoro, in casa o fuori casa? «Oforse tuttaquesta "divagazione" non è un modo per far dimenticare problemi più seri die non si riesce a risolvere, e la necessità della tanto decantata, in altri settori, austerità?*. „ .-'A Segue la firma Il comandante dei Vigili del fuoco ci scrive: -In relazione a una lettera pubblicata il 15, preciso die il corso sulla prevenzione incendi die si sta svolgendo al comando Vigili del fuoco è stato espressamente richiesto c organizzato dal sindacato ingegneri liberi professionisti e non dal Comando stesso, che Ita messo a disposizione, gratuitamente, propri tecnici e locali. -Se il sindacato Ita ritenuto necessario organizzare tale corso, e la partecipazione è così numerosa, è prova che non proprio tutti gli ingegneri torinesi "hanno ben poco bisogno di imparare nel settore": forse hanno solo meno presunzione e più desiderio di aggiornamento. •Per quanto attiene poi alle difformità di interpretazione fra i tecnici, sappia l'anonimo lettore che presso il Comando si tengono riunioni tecniche, a seguito delle quali il sottoscritto indica con propri ordini di servizio le linee da seguire nella formulazione dei pareri nei settori ove la normati¬ va non esiste: ove, invece, esiste, l'applicazione è certamente univoca. -Nel mio intervento al corso, la sera del 14 dicembre, ho esinesso grande soddisfazione per la pubblicazione dei. primi decreti ministeriali sulla prevenzione incendi. Con V emanazione di norme scritte e, chiare, avrà termine lo spiacevole fatto di dovere spesso inventare criteri di sicurezza. -D'altra parte, laddove non esiste ancora norma di legge, è stabilito che i criteri di sicurezza antincendi vengano indicati dal tecnico dei Vigili del fuoco*. dott. ing. Giorgio Marini Un gruppo di studenti ci scrive: -Cari redattori de La Stampa, siamo un gruppo di ragazzi che si sta preparando per la cresima nella parrocchia Gesù Nazareno. -Le notizie die sentiamo alla televisione, sulle nuove armi nucleari in Europa, ci stupiscono e ci spaventano. Ci stupiscono perché non capiamo come si possano spen¬ dere tutti questi soldi in armamenti, quando i soldi mancano per costruire gli alloggi per la gente.eperatutarelpopoli dei Paesi poveri. -Ci spaventano perdié fra nove anni noi dovremo fare il militare, e potremo trovarci a combattere; e se anche facessimo il servizio civile, con io guerra nucleare si morirebbe tutti. , «Vi preghiamo quindi di fare il possibile per far ridurre gli armamenti*. Seguono 8 firme Il sindaco di Roure ci scrive: -Ho letto il breve ed anonimo trafiletto di lamentela rivolto a coloro che hanno indicato sui programmi delle gare di campionato del mondo di sci il nome del Comune organizzatore nella dizione "Sestrieres" anziché Sestriere. Secondo l'autore gli abitanti sarebbero stati "colpiti e dispiaciuti" del fatto. -E' vero, purtroppo, che dal 18 aprile 1935 il nome del Comune, per legge, è "Sestriere", ma è altresì vero che tale de¬ nominazione è stata imposta dal regime fascista, cosa che avvenne per la maggior parte dei Comuni delle nostre valli, -Questi Comuni hanno poi liberamente ripreso l'antica denominazione; vedi il caso di Roure die, diventato Roreto Chisone, nel 1937, Ita ripreso il vero nome di Roure (termine occitano e non francese die vuol dire "quercia") in seguito a referendum popolare voluto dall'amministrazione e indetto dalla Regione Piemonte nell'ottobre 1974. -Ben venga dunque "Sestrieres". E coraggio "Pragialenc e Pascol", voi che siete i fondatori ed i veri abitanti di Sestrieres, è ora di voltare pagina*. Ettore Merlo Un lettore ci scrive: -Al fine di venire incontro alle richieste degli utenti della linea Torino-Barca-SettU mo, la direzione Trasporti Torinesi potrebbe instradare la istituenda linea 49 sul seguente percorso: corso Giulio Cesare, Porta Palazzo, corso Regina Margfierita, corso Principe Eugenio, piazza Sta! tuta, Porta Susa. ' -Si eviterebbe così un doppione con la linea 51 che già attualmente collega Settimo con Porta Susa, e verrebbe inoltre attuato un migliore collegamento tra le zone di piazza Statuto e Porta Palazzo, attualmente servite dalla sola linea 46*. Aldo Panata

Persone citate: Gesù Nazareno, Giorgio Marini, Porta Susa

Luoghi citati: Europa, Piemonte, Roure, Sestriere, Torino