Sull'acqua polemica Piemonte-Governo

Sull'acqua polemica Piemonte-Governo Sull'acqua polemica Piemonte-Governo Il Piano degli acquedotti rischia di non essere finanziato: si darebbe la precedenza ai problemi del Po - «Ma noi abbiamo già provveduto — dice Viglione — e chiediamo giustizia» Preoccupazione per l'acqua in Piemonte. Sembra che il ministro del Bilancio, Longo, e il Comitato per la programmazione economica (Cipe) non intendano approvare 11 Piano degli acquedotti che la Regione ha presentato per ottenere il finanziamento sul Fondo investimenti e occupazione (Fio). C'è tale fermento che al telegramma inviato dal prefetto il 17 novembre ai Comuni con richiesta di provvedere al rifornimento idrico, dalla Val di Lanzo, per esempio, si è risposto: -I progetti li abbiamo e i lavori sono cominciati, ma se il governo respinge le richieste della Regione, resteremo senz'acqua e la colpa non sarà nostra*. I timori diffusi hanno trovato eco, ieri, in Consiglio regionale con un'interrogazione del de Sartoris e oggi l'assessore Rivalta darà la risposta. Ma sembra proprio che il Cipe non voglia sentir parlare di acquedotti, puntando, invece, sul disinquinamento del Po e sui metanodotti. «Afa noi al Po e alla Valle Bormida abbiamo giàprovveduto» osservali presidente della giunta, Viglione. -Le popolazioni di collina e di montagna hanno bisogno di acqua. Noi abbiamo presentato i progetti, abbiamo indicato le priorità. Il governo non può chiederci progetti immediatamente realizzabili e poi decidere per conto proprio. Allora faccia a meno di sentirci* ribadisce con amarezza. Il Consiglio ha anche affrontato, su relazione del socialista Simonelli, il problema delle opere pubbliche con una legge-quadro che dovrebbe regolamentare tutto l'operato della Regione e degli enti pubblici. E' una legge corposa, per la quale, dopo due mesi di Commissione, sono stati ancora apportati ieri numerosi emendamenti. Cosi che l'opposizione, per bocca di Sartoris (de), Vetrino (pri), Turblglio (iill) ha chiesto che venga rinviata in commissione. Vetrino: -E'inutile fare leggi se poi non vengono rispettate come è accaduto ad altre*; Turbiglio: «JVon dicoche tutto vada male, ma con questa legge la Regione vuol darsi autorità di programmazione senza avere il Piano di sviluppo*; Sartoris: -Questa è una legge che vuol far dimenticare anni di inadempienze*. Anche il pel ha presentato emendamenti tra cui uno che chiede una specie di banca dati con schede di ogni opera appaltata e di ogni ditta concorrente. Dopo la discussione generale 11 msi ha chioso di non passare alla votazione degli articoli. E la giunta, visti gli emendamenti presentati già al primo, ha deciso di rinviare a gennaio. Oggi 11 Consiglio darà al Piemonte uno stem ma.

Persone citate: Longo, Sartoris, Simonelli, Turbiglio, Vetrino, Viglione

Luoghi citati: Piemonte, Rivalta