Nuove strade (e vecchie targhe sporche)

Nuove strade (e vecchie targhe sporche) Nuove strade (e vecchie targhe sporche) Qualche targa in più nella toponomastica torinese. La commissione comunale e l'assessore alla statistica Rossi hanno proposto le denominazioni per nuove strade nelle zone periferiche. Non è facile scegliere tra le decine di proposte che in queste occasioni la commissione è chiamata a vagliare: ci sono personaggi che appartengono alla storia locale e nazionale, che vanno onorati con la targa viaria, ci sono persone che sono entrate nella storia recente (e sono gli eroi positivi del nostro martoriato tempo) che vanno ricordati per il loro sacrificio e il prezzo pagato alla libertà. La scelta compiuta appaga le varie esigenze. Vediamo come. Nel quartiere 23 la strada clic fiancheggia il nuovo cimitero Sud, presso corso Orbassano, è stata titolata a Paolo Gorini (1813-1881). Chi era costui? Amico di Mazzini e Garibaldi ha legato il proprio nome al brevetto del forno crematorio. Dal Risorgi¬ mento, ai nostri inquieti giorni: la strada avente caratteristiche di slargo, prospiciente corso Allamano, porterà il nome del procuratore della Repubblica Bruno Caccia assassinato il giugno scorso. Nella stessa zona altre vie portano già i nomi delle vittime del terrorismo: Casalegno, Ciotta, Croce, Crescenzio. Onorato anche il poeta (era ora!) Ernesto Ragazzoni, estroso autore di rime e giornalista. La via a lui dedicata è all'interno del Parco Colletta, vicino a quella dedicata alla scrittrice Sibilla Aleramo. Un tronco di via Paganini è dedicato al letterato Augusto Rostagni, mentre largo Paganini porterà il nome del musicista Umberto Giordano. Infine un tratto di via Arnaldo da Brescia è (ledi calo ad Ada Marchesini Gobetti, moglie di Piero Gobetti e vicesindaco di Torino. Detto questo, un suggerimento: sarebbe opportuno pulire o comunque rendere leggibili le targhe esistenti, in certi incroci.

Persone citate: Ada Marchesini Gobetti, Bruno Caccia, Casalegno, Ciotta, Ernesto Ragazzoni, Mazzini, Paolo Gorini, Piero Gobetti, Sibilla Aleramo, Umberto Giordano

Luoghi citati: Torino