Att e Olivetta insieme alla conquista del mercato mondiale della telematica

Att e Olivetta insieme alla conquista del mercato mondiale della telematica Entro P84 De Benedetti conta di quotare le azioni della società a Wall Street Att e Olivetta insieme alla conquista del mercato mondiale della telematica ROMA — Ieri pomeriggio, presenti centinaia di giornalisti italiani e stranieri, il presidente della Olivetti, Carlo De Benedetti, ha annunciato un accordo «globale», finanziario, industriale, commerciale, con l'americana AT&T — American Telephone and Telegraph. L'intesa prevede l'Ingresso per il 25 per cento della AT & T nel capitale della Olivetti, che sarà aumentato di 100 milioni di azioni, riservate alla AT & T, per un valore di 430 miliardi di lire. Inoltre, le due aziende potranno distribuire i prodotti di ciascuna nelle rispettive aree di mercato, utilizzare le licenze di fabbricazione reciproche e svolgere altre attività in comune. Il presidente della Olivetti ha poi risposto alle domande del giornalisti, sottolineando l'Importanza di questo accordo tra l'azienda «leader» mondiale per le telecomunicazioni e l'Olivelli, prima europea per l'informatica. Alla domanda se le autorità ltaiiane erano state informa- te, il presidente della Olivetti ha risposto di avere in mattinata messo al corrente dell'operazione, in tutti i particolari, il presidente del Consiglio, Bettino Craxl, e 1 ministri dell'Industria, Altissimo, delle Partecipazioni Statali, Dartela, del Tesoro, Goria e il Governatore della Banca d'Italia, Carlo A. Ciampi, quest'ultimo perché si tratta di un in-gente ingresso di valuta e di un grosso incremento delle esportazioni. Quanto al governo, ha sottolineato De Benedetti, l'accordo tra le due aziende, con 11 relativo investimento americano in Italia, è interessante perché assume una chiara valenza politica. L'OUvetti sarà quotata a Wall Street? Il suo presidente ha ribadito che si sta lavorando in quella direzione e che, ovviamente, questo accordo rinforza I motivi che spingono a quotare l'OUvetti negli Stati Uniti. Si prevede che, dopo gli adempimenti richiesti, le azioni potranno essére iscritte nel listino della Borsa di New York verso giugno-luglio del 1984, dopo l'assemblea della società sul bilancio 1983, e solo per le azioni di risparmio, non convertibili. Alla domanda sui tempi dell'aumento di capitale e sulla costituzione del prossimo consiglio di amministrazióne, De Benedetti ha precisato che l'aumento dovrebbe avvenire all'inizio della primavera prossima e che il consiglio di amministrazione sarà formato da 21 membri: Carlo De Benedetti («mi /tanno chiesto di restare altri dieci anni», ha detto) e il fratello Franco, sette rappre> sentantl della Cir, sei della AT&T, quattro degli altri azionisti italiani e due di quelli francesi. Infine, nel programmi del l'immediato futuro, De Benedetti ha precisato che c'è la distribuzione in Europa e negli Stati Uniti di un nuovo prodotto Olivetti e di 10 mila mlnl-computers della AT&T. Non è previsto, invece, un «divorzio» dal nuovo partner americano. 1 m. s, Roma. Cario De Benedetti (a sinistra) presidente dell'Olivini, 11 vicepresidente James Olson (al centro) e il presidente della AT&T Charles Bromi dopo la firma dell'accordo fra le 2 compagnie

Luoghi citati: Europa, Italia, New York, Roma, Stati Uniti