Un colosso con 7 Nobel e 20 mila brevetti

Un colosso con 7 Nobel e 20 mila brevetti La radiografia del gruppo americano che ha siglato l'accordo con la società di Ivrea Un colosso con 7 Nobel e 20 mila brevetti DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — «In quanto una delle più importanti aziende europee nel settore delle tecnologie dell'informazione, l'OUvetti è la nostra partner ideale... CI hanno impressionato non solo le sue risorse umane e scientifiche, ma anche la dinamicità del suo management». Con questa dichiarazione, James Olson, il vicepresidente della AT&T, uno degli uomini all'avanguardia della rivoluzione tecnologica mondiale, ha ieri commentato l'accordo tra 11 colosso Usa e la società di Ivrea. «La nostra — ha aggiunto —è una alleanza industriale, commerciale e finanziarla destinata a uno sviluppo prestigioso... Avrà una funzione determinante nel futuro dell'automazione del lavoro». L'accordo, ha concia so Olson, «è un evento cruciale nella vicenda economica degU Stati Uniti e dell'Italia». il linguaggio del vicepresidente della AT&T, un diri' gente di solito circospetto nel propri giudizi, indica quale peso si attribuisca in America all'alleanza con la Olivetti. Il settore delle tecnologie del l'informazione è quello in massimo sviluppo nell'economia moderna: in particolare. la manodopera americana dipende da esso per oltre il 50 per cento. Poche società rimarranno competitive nei prossimi vent'anni. La AT&T si è procurata con questo accordo una garanzia per l'avvenire, e l'OUvetti ha, fatto altrettanto. L'alleanza, ha spiegato anche Olson, risponde a una logica precisa per il colosso Usa. Di recente, la AT&T si è disinvestita delle sue attività regionali. Dopo decenni di monopollo delle tecnologie dell'informazione all'interno degli Stati Uniti, specialmente dei telefoni, si è scorporata. Dal prossimo febbraio, essa lascerà a sette compagnie locali la sua antica attività. La nuova AT&T, sorretta sempre dai suol istituti di ricerca, i Bell Laboratories, il migliore serbatoio di cervelli del mondo, si dedicherà al mercato internazionale, dove è convinta di trovare le opportunità maggiori di progresso Sparisce quindi un colosso con 385.000 dipendenti, un fatturato di 65 miliardi di dollari e utili per 7 miliardi, 22 società operative per 11 traffico regionale, una per 11 traffico a lunga distanza, laboratori di ricerca, unità manifatturiere, con 11 primo gennaio 1984 nascono 8 nuove società, sette per il traffico regionale, e una. l'AT&T (quella dell'accordo con l'OUvetti) che continuerà a possedere 1 laboratori Bell, le società manifatturiere, quelle.di informatica e la divisione' .internazionale. Per, arrivare à questo scorporo e stata effettuata un'operazione assai semplice: per ogni vecchia azione sono state distribuite agli azionisti otto nuove azioni delle società sorte dallo smembramento, il più importante della storia economica americana. Un aspetto interessante dell'accordo è l'apertura del mercato statunitense alla Olivetti. La società di Ivrea prevede di vendere nell'B4 prodotti per 250 milioni di dollari, quasi 415 miliardi di lire. SI tratta di un autentico «boom» da cui trarranno beneficio altri settori dell'industria italiana. Gli Stati Uniti in questo momento sono particolarmente sensibili al design e alla tecnologia del nostro Paese: le importazioni tradizionali, vini e scarpe, possono venire affiancate da altre più sofisticate. L'American Telephone and Telegraph, ATT, è la più grande azienda di telecomunicazioni del mondo e la maggiore In senso assolato tra le private per numero di azionisti: oltre 3 milioni. Se fosse stata compresa, dopo la sua recente riorganizzazione, nella lista delle 500 maggiori compagnie degli Stati Uniti dalla rivista «Fortune», figurerebbe tra le prime quattro per fatturato, profitti e attivi di bilancio, e tra le prime tre per numero di dipendenti, con 375 mila persone. L'ATt prevede per 11 19M un fatturato di 56 miliardi di dollari (95 mila miliardi di lire), un utile di 2,1 miliardi di dollari (3500 miliardi di lire) e un totale attivo di bilancio di 34 miliardi di dollari. Oltre 25 mila persone, tra le quali figurano sette Premi Nobel, sono Impegnate nel suoi laboratori con una spesa per ricerca e sviluppo pari a 3300 miliardi di lire. Ha oltre 20 mila brevetti, un nuovo brevetto al giorno durante gli ultimi 58 anni. E' «leader* nel campo delle fibre ottiche, delta componentistica, del laser, del software. Nel gruppo opera la Western Electric, 11 cut fatturato (circa 22 mila miliardi di lire.nel 1982) è pari alla somma di quelli delle tre concorrenti maggiori: Ericson, ITT e Siemens.

Persone citate: Ericson, James Olson, Olson