I segreti del Regio

I segreti del Regio ( TESTIMONIANZE NEL SUO ARCHIVIO STORICO ) I segreti del Regio Quanti torinesi conoscono 1' Archivio storico del Teatro Regio? Pochissimi, certo. Eppure ormai è un vero e proprio museo, con migliaia di testimonianze relative alla storia artistica e culturale della citta, nell'ambito delle vlcen-. de nazionali. Dal 1973 ne è curatore e conservatore a vita, In forma assolutamente disinteressata (compenso simbolico una lira, mal percepita), Guglielmo Berutto: un cultore volontario di quanto concerne la Urica, ormal pensionato ma sempre attivo, robusto e gioviale, che da oltre clnquant'annl si dedica a proprie spese alla ricerca di documenti riguardanti musicisti, cantanti e tutto quanto si riferisce allo spettacolo nel mondo ma soprattutto a Torino e in Piemonte. Tra manoscritti, spartiti e libretti d'opera, ritratti, costumi teatrali, programmi e locandine, l'Ar¬ chivio conta oltre 12 mila pezzi; Berutto ha personalmente catalogato più di 8 mila voci. Otto anni fa parte del materiale più importante venne disposto In permanenza In una dozzina di vetrine, nella saletta sotterranea all'altezza del Piccolo Regio- Nel vicino foyer nel 1981 fu allestita una mo- stra a cura di Piero Robba (Ufficio promozionale) 11 quale segue attentamente i progressi dell'istituzione, che In un giorno non troppo lontano la Sovrlntendenza spera di poter sistemare a Museo pubblico nel foyer grande del teatro, secondo una scelta storicocritica. Nella saletta troviamo 11 costume in broccato viola e oro, con il pugnaleuo In acciaio e pietre dure, usato per Otello da Francesco Tamagno, che ne fu primo interprete alla Scala, e ne rimase poi leggendario protagonista. C'è poi an che lo spartito dell'opera, con dedica autografa di Verdi -a Ta7iiagno, terribile e cor/ìmovente Otello» in data 5 feb braio 1887, per la .prima». " Una locandina ,1el 1839 ricorda la serata d'onore di Giuseppina Strepponi al Teatro del Giglio di Lucca, con II glura7nento di Msrcadante. C'è poco di Toscaninl: fotografie e la bacchetta adoperata 11 22 dicembre 1895 per dirigere al Regio II crepuscolo degli dei. Ad olio l'effigie del compositore e direttore d'orchestra torinese Enrico Contessa (1877-1948). dipinta da Cesare Maggi. Ma più sotto, nell'ufficio dove Berutto lavora (gratis) tutto 11 pomeriggio, ci sono moltissime foto di altri musicisti e cantanti, e parecchi autografi di ogni epoca, tra i quali la corrispondenza e il poemetto II tramonto di Resplghl (1914) per 11 mezzosoprano Chiarina Fino Savio; manoscritti di Leone Sinigaglla e di Angelo Cuneo, b. alt.

Persone citate: Angelo Cuneo, Berutto, Cesare Maggi, Enrico Contessa, Francesco Tamagno, Giuseppina Strepponi, Guglielmo Berutto, Leone Sinigaglla, Piero Robba

Luoghi citati: Lucca, Piemonte, Torino