Accanto ai figli ospita due ragazzi che hanno percorso il tunnel droga

Accanto ai figli ospita due ragazzi che hanno percorso il tunnel droga Chi è ruonio che ha raccontato a «Specchio dei tempi» la sua esperienza Accanto ai figli ospita due ragazzi che hanno percorso il tunnel droga 'anni Lancini ha un motto: «L'amore è disponibilità» - D'accordo con la moglie, ha dato famiglia a chi l'aveva smarrita - «Starino tornando a vivere» e questa è la ricompensa Giov una famigl ■ Se mct-ArrdezCno, -le:scorse' settimane, non fosse scoppiata la polemica sull'opportunità di ospitare sei ragazzi con problemi di droga, Giovanni Lnncin:, sposato, quattro figli, non si sarebbe deciso a prendere carta e penna per «mettere in piazza- (sono parole sue) l'esperienza personale e della sua famiglia. Quasi tirato per 1 capelli, l'ha fatto (La Stampa ha pubblicato ieri la sua lettera), uscendo dal riserbo che si era proposto perché -chi fa del bene e agisce con amore', preferisce il silenzio. Giovanni Lancini, rappre, sentante di impianti idraulici. Ita voluto far sentire la sua voce e la sua testimonianza di genitore che. a un certo punto della vita, ha dovuto fare una scelta drammatica: ospitare un ragazzo di 22 anni «con problemi più grandi di lui, compresa la droga'. Per lui e la moglie 1 termini «droga-drogati» erano, fino a 2 anni fa, misteriosi: «Ci pensavamo ogni tanto per tenerne lontani i figli: Che cosa fare? Mille dubbi, notti Insonni, la consapevolezza dei propri limiti, la paura di sbagliare. In fine la decisione, ispirata da un atto d'amore e di speranza: Angelo. Il ragazzo in difficolta, sarebbe rimasto con la tuiut, oaiL-uuu iiuiuMU culi ni famiglia Lancini, un quinto figlio, da amare come gli altri, da aiutare più degli altri. Angelo vive ora con la nuova famiglia in una linda villetta di Marentlno. Racconta: «Sono figlio di contadini, a 1516 anni mi sono sentito vuoto. Ho cominciato con la droga leggera; poi, l'eroina, per anni, anche due volte il giorno: la vita non aveva senso'. Un'assistente sociale di Chlerl l'ha messo In contatto con la famiglia Lancini. -Mi sono subito \ (siiti utuiuuu. twui du/iu miihiu tromto bene, con loro potevo parlare, sfogarmi. Quando mi hanno proposto di vivere con loro, ho fatto un salto di gioia. Sapevo di essere accettato. La mia vita è cambiata da cosi a COSÌ'. Angelo ha un lavoro (fa r aiutante in un circolo Ippico), divide le spese con la nuova famiglia, l'incubo del buco è un ricordo «anche se — ani mette con sincerità — ho qualche crisi e ricaduta. La disintossicazione deve essere otri tiraoli ucfirie ut 11 essere graduale, l'importante è la disintossicazione mentale, la volontà di uscire dal giro. Sono al 90 per cento del percorso'. Quali 1 suol rapporti con 1 genitori e fratelli naturali? «Li no riscoperti, mio padre è un sant'uomo, gli voglio bene, ma la mia vera.famiglia è questa'. Scherza con la sua mammà adottiva, l'aiuta nelle faccende, sorride con i bambini, gioca, discute, solidarizza. I coniugi Lancini si sentono gratificati dell'esperienza e Intendono continuarla. -Eravamo stanchi di parole, chi vuole aiutare il prossimo deve rimboccarsi le maniche, con umiltà e correndo dei rischi: Non si sono tirati indietro quando Angelo ha portato un amico, Carlo, 27 anni, operaio, anch'egll solo e con problemi di droga. Discussioni, chiarimenti; poi, la decisione: anche Carlo poteva far parte della famiglia. E ora, anche Carlo, riscaldato dall'affetto e dalla disponibilità, è sulla strada del pieno recupero, ha ritrovato sorriso e gioia di vivere. Il segreto? I coniugi Lancini l'hanno vergato a mano in un foglietto, appeso in cucina: •L'amore non è una cultura, è disponibilità-. Guido J. Paglia \ vnnuwu.iag (.ioumni e Celestina Lancili! hanno quattro figli

Persone citate: Giovanni Lancini, Giovanni Lnncin, Lancini

Luoghi citati: Chlerl