Goria: «Ora passiamo alla fase due bisogna trovare 10 mila miliardi» di Stefano Lepri

Gorio: «Ora passiamo alla fase due bisogna trovare 10 mila miliardi» Dopo il sì della Camera alla finanziaria, il ministro del Tesoro già si preoccupa dei nuovi buchi Gorio: «Ora passiamo alla fase due bisogna trovare 10 mila miliardi» Si tratta di coprire «minori entrate e mancati risparmi» - Il deficit dello Stato fissato a 94.950 miliardi -1 punti principali della legge ROMA — Appena approva-' ta la legge finanziarla, già si dice che non basta. -Il governo deve ora passare alla fase due della manovra economica — ripete 11 ministro del Tesoro Giovanni Gorla — per recuperare circa diecimila miliardi di minori entrate e di mancati risparmi'. Parte di questo recupero dovrà coprire le modifiche introdotto nella legge finanziaria durante U dibattito parlamentare: modifiche per le quali ieri 11 Consiglio del ministri, in una brevissima seduta, ha approvato una seconda «nota di variazione al bilancio» 1984. Una manovra da oltre 47.000 miliardi, si diceva della legge finanziaria quando il governo la varò a settembre. Ora questa cifra, prudentemente, viene tenuta in disparte. Parecchi del provvedimenti fiscali per il 1984 sono stati poi attuati a parte con decreto. I provvedimenti più importanti contenuti nella legge finanziaria sono cosi la modifica della scala mobile sulle pensioni, la riduzione o abolizione degli assegni familiari per chi ha redditi alti, 1 limiti alle spese delle Unità sanitarie locali. Entrate fiscali. Il capitolo sulle entrate fiscali serve essenzialmente a prorogare al 1984 aumenti di imposte che erano stati adottati per il solo 1983 o comunque con provvedimenti annuali. Resta al 15% l'Ilor, conserva le maggiorazioni del 1983 la tassa di circolazione, si ripete l'addizionale sull'Uor. Finanza locale. Sono stabiliti i trasferenti a Regioni, Province e Comuni. I limiti al deficit delle aziende di trasporto pubblico, in mancanza del quali dovranno essere aumentate le tariffe, sono stati un poco attenuati, alla Camera, a favore di quelle aziende che dimostrino un Incremento della produttività. Aumentano del 10% le tasse sulle concessioni, comu n a li. 1 ' i ni p o • 'sta comunalesufli pubblicità, le tasse sull'occupazione delle aree pubbliche. Sale a 11 lire al chilowattora l'addizionale sul consumo dell'energia elettrica a favore del Comuni. Assunzioni pubbliche. Il blocco delle assunzioni negli enti pubblici adottato nel 1983 continua, con numerose ecce- zlonl e con la possibilità del presidente del Consiglio di decretare deroghe. Assegni familiari. Dal 1° gennaio 1984 gli assegni familiari sono soggetti a limitazioni per chi ha redditi familiari sopra i 28 milioni annui. Fra 1 28 e 1 30 milioni non spetta nessun assegno a chi ha una persona a carico, e uno solo a chi ne ha due, mentre chi ne ha a carico tre o più 11 avrà per tutti. Dal 30 ai 32 milioni j annui di reddito vengono tolti ' tutti gli assegni a chi ha una o 'due persone a carico, ne viene tolto uno a chi ne ha tre e nes¬ suno a chi ne ha quattro o più. Dal 32 al 34 milioni, nessun assegno per chi ha fino a due persone a carico, uno solo per chi ne ha tre, uno In meno per chi ne ha quattro o più. Dal 34 milioni In poi, nessun assegno per chi ha fino a quattro familiari a carico, uno solo per chi ne ha 5, due per chi ne ha 6 e cosi via. Pensioni. I mutamenti alla scala mobile per le pensioni, che diventa percentuale, sono ormai noti. Per le pensioni al minimo, In sostanza, non cambia nulla. Per quelle di poco superiori al minimo, la soala mobile coprirà esattamente gli aumenti del costo della vita Invece di correre più in fretta come ha fatto negli anni scorsi. Per le pensioni più alte, 11 recupero del carovita non sarà completo ma pur sempre migliore di quello che c'è stato fino adesso. Sanità. Nel tentativo di frenare la spesa sanitaria, si stabilisce che le Regioni, se eccedono i limiti di spesa stabiliti per .'84, dovranno adottare propri «ticket» in aggiunta a quelli validi per tutto 11 Paese. Gli organi amministrativi delle Unità sanitarie locali che spendono troppo allegramente potranno essere sciolti. Con alcune modifiche, l'obbligo per il governo di approvare un nuovo prontuario del farmaci è stato reso più rigido; la spesa per 1 medicinali non dovrà superare 14000 miliardi di lire. Crescono i contributi di malattia pagati da commercianti, artigiani, Uberi professionisti e coltivatori diretti. La legge finanziarla, ovverosia «disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato», contiene tutte le principali norme che influiscono sui conti dello Stato per il prossimo anno. Al primo articolo, essa contiene 11 «limite massimo del saldo netto da finanziare per l'anno 1984» che è all'origine del deficit pubblico nell'anno. Il saldo netto da finanziare resta quello fissato dal Senato: 94.950 miliardi. Stefano Lepri ■ Gii Gi Rctiino Craxi Giovanni Goria

Persone citate: Craxi, Giovanni Goria, Giovanni Gorla, Gorio

Luoghi citati: Roma