Il governo polacco accusa un prete «Nascondeva esplosivi e munizioni» di Roger Boyes

Il governo polacco accusa un prete «Nascondeva esplosivi e munizioni» La vicenda rischia di deteriorare i rapporti fra lo Stato e la Chiesa Il governo polacco accusa un prete «Nascondeva esplosivi e munizioni» NOSTRO SERVIZIO VARSAVIA — Un nascondiglio con esplosivi, munizioni, un ciclostile clandestino, centinaia di volantini che Invitavano a manifestare è stato scoperto a Varsavia nell'alloggio di un sacerdote legato a Solidarnosc, a quanto hanno annunciato Ieri le autorità polacche. L'alloggio era quello affittato da padre Jerzy Popleluszko, che si è conquistato migliaia di seguaci (e il sospetto da parte delle autorità) con le sue durissime prediche contro la legge marziale e le denunce sulle violazioni del diritti umani. E' una vicenda estremamente preoccupante' per l'episcopato, che sinora è .riuscito a conciliare, non senza difficoltà, gli appelli ufficiali alla calma e alla riconciliazione con l'atteggiamento -militante dei preti, secondo 1 quali la Chiesa dovrebbe difendere più apertamente 1 sofferenti e i perseguitati. La scorsa settimana, l'episcopato era riuscito a ottenere 11 rilascio del sacerdote in questione; ma l'inchiesta ora va -avanti sulla base di due gravi accuse: possesso e immagazzinamento di esplosivi e munizioni, e tentato sovvertimento dell'ordine pubblico. Padre :Popieluszko era stato fermato e Interrogato per altri reati — abuso delle sue funzioni religiose e inquinamento politico dei sermoni —; la polizia aveva già detto di aver trovato le chiavi del suo alloggio. D'abitudine, 11 sacerdote vive In una minuscola stanzetta nella canonica della sua parrocchia, San Stanislao Kostka, a Zoliborz, un sobborgo di Varsavia. Tra i suoi fedeli, molti lavoratoti delle acciaierie Huta Warszawa che, da quando Popieluszko è sotto accusa, gli fanno da guardie del corpo. Per il governo sarebbe un grosso successo propagandistico riuscire a dimostrare con prove concrete che la Chiesa ha aiutato materialmente 1' opposizione clandestina, e addirittura preparato azioni violente. Sinora, le critiche ai preti contestatori avevano una base piuttosto Inconsistente: le manifestazioni, diceva il governo, spesso avvengono dopo le funzioni religiose. Persino gli esponenti ecclesiastici più radicali si curano sempre di rivolgere appelli alla calma popolare. Questa preoccupazione dell'episcopato è evidente anche nel messaggio natalizio del Primate Glemp, il quale critica senza mezzi termini l'opposizione clandestina per la sua tattica suicida e sollecita i sacerdoti a stare alla larga dalla politica. Ieri 11 portavoce del governo, Jerzy Urban, ha confermato che vi sono stati disordini nel carcere di Barczewo, dove sono rinchiusi molti membri di Solidarnosc, tra 1 quali Edmund Baluka. Gli attivisti di «Solidarietà» e 1 guardiani, ha detto Urban, sono venuti alle mani nel cortile dell'aria; gli agenti hanno dovuto usare la forza per costringere i prigionieri a rientrare In cella. I detenuti sono stati poi sottoposti a visita medica, e, secondo il portavoce, sono stati loro riscontrati •soltanto graffi». Baluka ha rifiutato il cibo del carcere per sei giorni; Urban ha rifiutato di dire quale fosse il motivo della protesta. Secondo fonti attendibili, Solidarnosc tenta di ottenere lo status di prigionieri politici per 1 suol membri, che ora vengono trattati come criminali comuni. Roger Boyes Copyright «Times Netvspapers» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Edmund Baluka, Glemp, Jerzy Urban, Urban

Luoghi citati: Italia, Varsavia