La Fieg chiede al governo di estendere all'editoria il decreto su Iva negativa

La Fieg chiede al governo di estendere all'editoria . il decreto su Iva negativa La Fieg chiede al governo di estendere all'editoria . il decreto su Iva negativa ROMA — La Federazione italiana editori giornali ha inviato ieri un telegramma al presidente del Consiglio, on. Craxi, al ministro delle Finanze sen. Visentin!, al ministro dell'Industria on. Altissimo e al sottosegretario alla Presidenza on. Amato per sollecitare l'adozione, nel prossimo Consiglio dei ministri, di un decreto-legge che estenda anche al settore editoriale e tipografico l'agevolazione della cosiddetta «Iva negativa» sugli investimenti che è stata accordata all'intero settore industriale nell'aprile del 1083 e che scadrà 11 31 dicembre prossimo. Si tratta di una agevolazione — è detto In un comunicato della Fieg — che si traduce in un beneficio pari al 6% delle spese per l'acquisto di beni di in vestimento e dalla quale, probabilmente per un errore materiale, è stato escluso 11 settore editoriale e tipografico. «Ci ostiniamo a credere — ha dichiarato il presidente della Fieg, Giovanni Giovanninl — che si tratti di un errore materiale e ci ostiniamo a sperare che il governe trofia porvi rimedio con un provvedimento di urgenza,. 'Un identico errore — ha aggiunto — fu già commesso nel 1977 e nel 1982 in occasione dell'adozione di analoghi provvedimenti fiscali. Ma in entrambe le occasioni il governo provvide tempestivamente alla correzione. Questa volta, invece, slamo arrivati alla vigilia della scadenza della legge e, malgrado le richieste ripetutamente presentate, non si è ancora provveduto.».'

Persone citate: Craxi, Giovanni Giovanninl, Visentin

Luoghi citati: Roma