I punk in Consiglio

I punk in Consiglio Una turbolenta seduta a Palazzo Civico I punk in Consiglio Chiedevano un luogo autogestito per far musica e riunirsi: sono stati allontanati - Intemperanze di un gruppo di abitanti di via Artom - Interrogazione de: «Il Comune non dia più sedi per la boxe» Clima poco natalizio Ieri sera in Consiglio comunale, in una seduta e in un'aula dove sono piovute le contestazionidel loggione, quasi come ad una «prima» d'opera al teatro di Parma. I vigili sono dovutiintervenire due volte : una per far sfollare un gruppo di giovani dalle capigliature punk; che chiedevano un luogo «autogestito » per fare musica e per riunirsi; l'altra per allontanare alcuni abitanti di via Artom, i quali durante un'interrogazione del de Montanaro hanno contestato la risposta dell'assessore alla Casa. Domenico Russo. Veniamo ai lavori della Sala Rossa. In prima battuta è stata discussa un'interrogazione sulla boxe, presentata dai de Alberton, Gaietti e Valente. Il pugilato è stato definito da Gaiotti uno sport « riolen to c pericoloso", che ha provocato complessivamente 438 vittime, di cui 8 nel solo 1983.1 de, che nell'interrogazione avevano chiesto al Co mime di non dare più sedi pubbliche per la boxe a Tori no. in un successivo ordine del giorno (sarà votato in al tra seduta) hanno invitato il Coni e gli organismi sportivi ad interdire il pugilato fra le discipline riconosciute ufficialmente. Ha risposto l'assessore allo Sport, Fiorenzo Alfieri. -Pur appressando — ha detto — lo Spirito con il quale i consiglieri de hanno proposto il loro ordine del giorno, devo dire che quanto chiedono non rientra In modo diretto nelle competerne e nelle possibilità di un Consiglio comunale-'. L'assessore ha proseguito ricordando che «a/ di là dei giudizi personali, 7ion possiamo ignorare che si tratta di uno sport antico, almeno quanto 'la storia dell'uomo». Ha concluso promettendo che il problema verrà discusso'e approfondito nella .commissione municipale competente. Subito dopo, da un'interrogazione del de Montanaro sul pagamento mensile per un consumo di acqua «troppo alto» e per un riscaldamento «insufficiente» nelle case po¬ polari di via Artom, è riemerso per l'ennesima volta il problèma di questa Zona delle Basse di Stura, da sempre esemplo di quartiere difficile. E quando l'assessore alla Casa, Russo ha detto che il consumo dell'acqua e le conseguenti «bollette» erano regolari, dal loggione si sono scatenati cori di protesta, al punto che 11 viceslndaco Grosso ha dovuto far sgomberare la tribuna «Nom c'è bisogno di filosofia, né tanto meno di demagogia-, ha detto a quel punto il de Montanaro, -bisogna intervenire».

Persone citate: Alberton, Domenico Russo, Fiorenzo Alfieri, Gaiotti