Dal 1985 fine degli aiuti per l'acciaio

Dal 1985 fine degli aiuti per l'acciaio A colloquio con Frans Andriessen, commissario Cee per la concorrenza Dal 1985 fine degli aiuti per l'acciaio Si attende da Bruxelles uri giudizio di legittimità sulla finanziaria pubblica per l'elettronica TORINO — Auto, chimica, siderurgia, elettronica civile saranno oggi al centro dell'incontro a Bruxelles tra i ministri Altissimo e Darida con Frans Andriessen, il commissario Cee per la concorrenza. Parliamo dell'auto: a che punto é l'esame della 675, la legge sulla riconversione industriale? «Ho promesso una procedura rapida. Entro marzo ci sarà la decisione definitiva (1200 miliardi sono già stati liberati per il Mezzogiorno; un altro migliaio è per ora bloccato) che prenderà in considerazione alcuni elementi positivi come lo smantellamento dell' eccedenza di capacità produttive e la modernizzazione della parte rimanente. Un esempio in questo senso di ristrutturazione è quello Fiat. Non c'è comunque un rapporto automatico tra tagli e aiuti: nel passato abbiamo preso decisioni, come per la Volvo e la British Leyland, confezionate su misura tenendo conto del caso concreto. Il governo italiano era cosciente che altri paesi comunitari facevano resistenze: ora apriremo la procedura e l'Italia potrà spiegare perché ha previsto aiuti all'unto e alla chimica. La conclusione non sarà un rifiuto ma probabilmente un •aggiustamentodegli aiuti programmati: Tanti problemi per noi e nessuno per la Francia che nei.giorni scorsi ha deciso un finanziamento consistente (cento miliardi a testa) per Renault e Peugeot? •L'intervento non ci è ancora stato notificato. Quando la Frància lo farà, l'esamineremo con lo stesso spirito con il quale abbiamo valutato il caso Italia.. Ma In Francia e Germania le aziende ottengono agevolazioni a livello locale, con provvedimenti amministrativi che sfuggono al controllo Cee. •■Non posso negare che, quando non siamo al corrente, non possiamo intervenire, e casi del genere ci sono certamente. Per i L&naer tedeschi abbiamo un dossier, non altrettanto si può dire per i dipartimenti francesi o le regioni italiane-. In tema di concorrenza, chi metterebbe in testa alla classifica europea dei cattivi? «Le imprese del Nord si preoccupano dei vantaggi concessi a quelle del Sud, ma i peccatori ci sono dappertutto.. Oltre 160 miliardi di lire e un taglio di metà degli addetti è il costo del processo di ristrutturazione dell'elettronica civile. Quando e quale sarà 11 giudizio di Bruxelles sulla Rei, la finanziaria pubblica creata per 11 rilancio del settore? ••Ne discutiamo da un anno, ho avuto chiarimenti dal ministro Altissimo, ma dubito che riusciremo a sbarazzarci in fretta del problema. Non posso comunque garantire lina decisione entro fine anno». E la siderurgia? ••il problema è chiuso. Dopo il 31 dicembre '85 nessun aiuto potràpiù essere accordato alla siderurgia europea. La Commissione non può approvare aiuti ad imprese che non si impegneranno sulla strada di una ristrutturazione che permetterà loro di sussistere sen¬ za aiuti dall'86. E questo vale anche per le imprese pubbliche italiane,.. Andriessen ha sottolineato 1 rischi del protezionismo: che dice dell'atteggiamento Usa per il tessile? •■Abbiamo già aperto le procedure al Gatte stiamo preparando misure di ritorsione. Non vogliamo la guerra, reagiremo con chi non rispetta i patti-. Che pensa dei bacini di crisi? « Una decisione del governo italiano non ci risulta sia stata presa. L'eventuale legge potrà avere l'assenso comunitario se saranno ritenute congrue le modalità di finanziamento, i criteri di individuazione e gli obiettivi di fondo-. Francesco Bullo Frans Andriessen

Persone citate: Andriessen, Darida, Francesco Bullo Frans, Frans Andriessen

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Germania, Italia, Torino