Alla «Mandelli» 3 condanne per le malattie polmonari

Alla «Mannelli» 3 condanne per le malattie polmonari Concluso in pretura il processo cominciato un anno fa Alla «Mannelli» 3 condanne per le malattie polmonari Otto mesi al vicepresidente della Confindustrìa, 800 mila lire di multa a due dirigenti; un terzo assolto - Risarciti tutti ì dipendenti Il vicepresidente della Confindustrìa, Walter Mandelli, titolare delle omonime acciaierie-fonderie di Collegno, l'amministratore delegato e un tecnico sono stati condannati ieri mattina dal pretore Guarlniello. Erano imputati di lesioni colpose plurime nel confronti di un gruppo di operai (33 su 75) ammalatisi di in¬ fiammazioni polmonari attribuite dai periti alle insufficienti misure di prevenzione durante ,Jn., lavorazione,, àef, manufatti. Mandelli - che ha risarcito il danno e già da tempo ha compiuto una vasta opera di bonifica dell'ambiente di lavoro- è stato condannato a 8 mesi con 1 benefici della sospensione condizionale della pena e la non menzione; all'amministratore delegato tìutctó Porta c a Giovanni Fracohiaiè Stata inflitta solo una multa di. 600 mila lire; assolto con formula ampia un altro tecnico, Sergio Bellone. La sentenza, letta ieri mattina nell'aula A della pretura, alla presenza degli Imputati e del loro difensori, avvocati Cìi (usano. Lageard, Agostini e Ferrari, che hanno fatto immediatamente appello, ha distinto le 75 parti lese In quattro gruppi. Il primo, comprendente 31 casi, è formato da operai che hanno con tratto la malattia al di fuori delle Acciaierie, oppure da dipendenti per i quali le perizie radiologiche1 hanno riscontrato un danno fisico senza però dare una prova dell'Indebolimento funzionale dell' apparato respiratorio. Il magistrato, per queste 31 parti lese, ha assolto tutti e quattro gli industriali con la formula «il fatto non sussiste» e ha inviato copia deUa sentenza all'Inali perché provveda a controllare quanti eventualmente percepiscono una pensione di invalidità senza averne diritto. Per le lesioni ad altri due operai, gli imputati sono stati assolti per insufficienza di prove. I reati riguardanti un terzo gruppo di nove dipendenti sono stati dichiarati estinti per prescrizione. Solo per gli ultimi 33 operai ammalatisi di infiammazioni polmonari in fabbrica, il pretore ha ritenuto di avere raggiunto la prova di responsabilità e ha condannato Mandelli — come si è detto — a otto mesi di reclusione, l'amministratore delegato Porta e il dirigente Fracchla a 800.000 mila lire di multa.

Persone citate: Agostini, Giovanni Fracohiaiè, Lageard, Mandelli, Porta, Sergio Bellone, Walter Mandelli

Luoghi citati: Collegno