Da Israele arrivano le arance che si sbucciano quasi da sole

Da Israele arrivane le arance che si sbucciano quasi da sole Da Israele arrivane le arance che si sbucciano quasi da sole NOSTRO SERVIZIO HAIFA — Comincia da Haifa, puntando verso Sud, l'ultima tappa . nell'agricoltura israeliana. Nella piana di Sharon, la eona più fertile del Paese. Qui /'agrotecnologia regna sovrana. Sui tetti delle case, dove accanto all'antenna tv c'è quasi sempre un pannello solare. Oggi, in Israele, i raggi del sole riscaldano l'acqua in circa un terzo delle abitazioni agricole e presto forniranno anche elettricità per usi domestici. Dicono gli esperti che tra qualche anno, grazie all'uso di pannelli .intelligenti», il sole riuscirà a soddisfare il 25% del fabbisogno nazionale di energia. Nelle serre, allineate una dietro l'altra, semplici nelle strutture ma sofisticate nei sistemi di irrigazione, dove nascono primizie e fiori di ogni tipo. E in pieno campo, tra le piante di banane e di avocados; nelle distese immense di agrumi e di cotone, le colture piti importanti del Paese. L'agrumicoltura è ancora, un buon affare. I ricercatori sperimentano nuove varietà colturali e sfornano continuamente novità (sembra, ad esempio, che fra non molto avremo arance facili da sbucciare come mandarini). Anali¬ sti e computer esaminano periodicamente le condizioni chimica-fisiche del suolo e suggeriscono all'agricoltore le azioni più idonee da intraprendere. Negli aranceti si prelevano campioni di terreno ogni due mesi (il servizio è gratuito) e due volte all'anno si esegue l'analisi fogliare. E poi c'è la zootecnia. Oltre 100 mila bovine producono in media 65,5 quintali di latte l'anno ma, con una attenta selezione genetica e l'impiego di sistemi computerleeati, sono stati raggiunti 100 quintali in pieno deserto. Il computer è entrato nei pollai (oltre un miliardo e mezzo di uova prodotte nell'82) e nelle stalle: cura la somministrazione degli alimenti, controlla le condizioni climatiche ambientali e provvede alla gestione tecnico-finanziaria dell'azienda. Né mancano i centri servizi collettivi. Nella zona di Lackish, ad esempio, 50 azionisti ne hanno realizzato uno per 15 mila capi di bestiame. Raccolgono bucce di agrumi e di .meloni, scarti di cotone e roba simile; poi, con l'aiuto del computer e l'aggiunta di sali minerali e vitamine, «preparano» tre differenti tipi di mangime. «I risultati sono eccezionali — conferma Ashel Goldman, responsabile del coltro —. Il costo/chilogrammo si è dimezzato, non importiamo più materia prima dall'America e, in tre anni, la produzione me dia del latte è passata da 60 a 80 quintali». _„ _ „ Tito Gaudio

Persone citate: Goldman, Tito Gaudio

Luoghi citati: America, Israele