Volcker chiede una tregua salariale teme la ripresa dell'inflazione Usa

Volcker chiede una tregua salariale teme la ripresa dell'inllagione Usa Appello del governatore della «Reserve» ai sindacati che mordono il freno Volcker chiede una tregua salariale teme la ripresa dell'inllagione Usa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — La straordinaria ripresa dell'economia americana ha riproposto al governo, agli imprenditori e at sindacati un vecchio problema, quello della pressione salariale. Qualche giorno fa, il Governatore della riserva federale, Volcker, ha ammonito che gli aumenti concessi ultimamente al rinnovo del contratti nazionali di lavoro minacciano di provocare un'altra spirale inflazionistica. «Come chiedo al governo di ridurre il deficit del bilancio dello Stato per tenere bassa linflazione— ha detto —, cosi chiedo al sindacati e agli imprenditori di essere moderati nelle loro richieste o concessioni». L'intervento di Volcker ha causato aspre polemiche. Mentre nei settori che «tirano» infatti gli aumenti del salari sono stati sensibili, il 7-8%, negli altri o non si sono verificati, o sono stati sostituiti da drastici tagli. Le cronache hanno riferito di grossi sacrifici un po' dovunque: la Eastern Airlines, la compagnia aerea di linea che trasporta più passeggeri al mondo, ha appena strappato riduzioni salariali fino al 22% al suol dipendenti. Il segretario del sindacato automobilistico, Owen Bieber, ha protestato che in America ci sono ormai 'lavoratori di serie A e di serie B» ; a suo parere i secondi, nelle industrie in crisi, sono 1 più numerosi. li grido d'allarme lanciato da Volcker è dovuto al fatto che nella storia economica americana, del dopoguerra ogni ripresa è stata soffocata da uno scoppio dell'Inflazione, attribuito da un lato agli aumenti del salari e del prezzi, e dall'altro ai deficit del bilancio statale. Lo «stop and go», ferma e riparti, ossia deflaziona e rlflazlona, è una tattica a lunga scadenza suicida, ha avvertito Volcker: purtroppo è l'unica che gli Stati Uniti hanno potuto slnora seguire. •E' tempo di uscirne» ha asserito 11 governatore, adriucendo l'esemplo del settore dell'auto. •Quest'anno le grandi case, superata la crisi, realizzerai^ no profitti complessivi di oltre 6 miliardi di dollari, quasi 10 mila miliardi di lire — ha osservato. —>/ sindacati reclameranno una grossa fetta della torta. Ma non si può dimenticare che l'operalo di Detroit guadagna in media 22 dollari l'ora, 35 mila lire, contro i 12 dollari dell'operaio giapponese, 20 mila lire». Il parere di Volcker è che 1 costi di produzione non devono aumentare, se si vuole respingere la cosiddetta invasione giapponese, eche 1 profitti devono essere reinvestiti nelle tecnologie. Bieber sostiene che le paure del governatore sono infondate. «£' una questione di eoullibrio e di giustizia — dichiara. —L'industria automobilistica si è ripresa grazie al nostri sacrifici. Non esigeremo troppo, ma neanche troppo poco». Il sindacalista accusa le imprese di strumentalizzare la situazione. «La recessione è finita, ma continuano ad addurla come scusa per metterci in ginocchio. Il processo negoziale è snaturato; non si può più. discutere. Il loro approccio è: o accettate quello che vi offriamo, o chiudiamo l battenti: Cita l'esemplo del-'j l'Industria alimentare, dove 1 salari sono stati ridotti del 20%, dietro minaccia di appalti a terzi, o di licenziamenti, o dimezzamenti di orari. Le accuse del sindacati so-' no pesanti. Essi parlano di «Union bustine», cioè di tentativi di distruggere 11 fronte operalo «cosa che non avveniva da prima del '35» osserva Bieber. Denunciano due tattiche in particolare: la prima è l'assunzione di lavoratori non tesserati, la seconda è 11 ricorso alle controverse leggi sulla bancarotta. I casi più clamorosi sono stati quelli della Greyhound e della Continental Airlines. La Gre-, yhound 'Il levriero', una compagnia di pullman che collega tutta l'America, ha imposto -perdite salariali del 14% alle maestranze, dopo quasi un mese di sciopero, sostituendo 11 personale astenutosi dal lavoro con altro nuovo, come aveva fatto 11 presidente Reagan nell'81 col controllori di volo, nonostante una serie di Incidenti che hanno causato un morto. La Continental Airlines, una delle nove grandi compagnie aeree di linea Usa, ha proclamato fallimento, ha licenziato 12 mila persone, e tra breve riprenderà l'attività con un terzo di esse. Nel periodo di sciopero, ha funzionato, su metà delle rotte coi «crumiri», che hanno conservato il posto di lavoro. La magistratura sarà chiamata a pronunciarsi sulla vicenda, che ha provocato malanimo tra sindacati e imprese. Bie ber fa risalire proprio alla rigidità di Rcagan verso 1 controllori di volo la svolta nel rapporti tra dirigenti e salariati . «Non ci siamo mobilitati in loro difesa, e adesso paghiamo lo scotto — dice — Reagan è dalla parte del capi tale, sotto il suo governo vinceremo poche vertenze, k Ennio Carette

Luoghi citati: America, Detroit, New York, Stati Uniti