E Merloni incalza «Riforma subito» di Gian Carlo Fossi
E Merloni incalza «Riforma subito» E Merloni incalza «Riforma subito» ROMA — La scala mobile deve essere ridotta in modo •■strutturale e permanente» al massimo entro la fine di gennaio, cioè prima del prossimo scatto della indennità di contingenza. «£' una misura essenziale, — ha sostenuto ieri Vittorio Merloni nel discorso di apertura dell'assemblea straordinaria della Confindustria che ha, poi, approvato la riforma organizzativa con il 95% dei voti — indi/feribile per ricondurre il costo del lavoro entro i limiti prefissati, per scoraggiare concretamente le aspettative inflazionistiche, per aprire prospettive serie di diminuzione dei tassi di interesse: Ed, in modo strutturale e permanente, va anche definita la rimozione degli oneri impropri che gravano sul costo del lavoro e che rappresentano oggi una 'Vera e propria tassa sull'occupazione: 1 conti di questo fine d'anno, ha insistito Merloni, parlano chiaro, impongono l'urgenza. Il traguardo di inflazione, programmato. nel 13%, è stato superato di due punti: slamo al 15% nella media dell'anno, mentre 1 prezzi dei prodotti industriali hanno avuto un andamento inferiore al 10%, più di tre punti sotto l'inflazione «ufficiale», più di cinque sotto l'inflazione effettiva. Invece, 11 costo del lavoro nell'industria è cresciuto del 16,4%, 11 costo del lavoro per unità di prodotto del 17,5%, le tariffe del servizi pubblici del 23%, il fabbisogno di cassa dello Stato di oltre il 35%. E' su queste cifre, è In questo quadro che la Conf Industria vorrebbe fosse inserita la cosldetta «verifica» attualmente in corso tra imprenditori, governo e sindacato. Partendo da valutazioni obiettive della gravità della crisi occorre arrivare rapidamente a un intervento sulla scala mobile per tutti, »perché quando si parla di ridurre la spesa pubblica dobbiamo ricordarci che una gran parte di quella corrente è costo del lavoro». . Le risorse disponibili e quelle recuperabili attraverso una rigorosa politica economica e fiscale dovranno essere indirizzate agli investimenti produttivi, »Non ci sono più. spazi — ha sottolineato Merloni — per sprecare risorse in assistenzialismo e in falsa occupazione. In questa direzione le nostre scelte debbono essere rigorose, il nostro impegnopiù forte, lanostra azionepiù sentita ed efficace». Ciò sarà reso possibile anche dalla riforma organizzativa, tesa a coinvolgere tutti gli associati, a farli partecipare sempre più alla vita dell'organizzazione, ai.suol obiettivi, alla sua Iniziativa politica. I cardini principali sono: EU doppio Inquadramento obbligatorio: le imprese dovranno aderire sia all'associazione territoriale che a quella di categoria, attraverso una serie di norme che prevedono una applicazione graduale; [~n~| il riassetto contributo: le nuove disposizioni si ispiri _ I rano all'esigenza di realizzare «omogeneità, trasparenza ed equità» dell'obbligo contributivo; EU coordinamento sindacale: il ruolo della conferenza è quello di fare In modo che «nella contrattazione colWtUva. di categoria vengano tenuti presenti gli interessi generali ut 1 sistema-. Àibriopuntl riflettono una" maggiore1rappresentatività della Giunta, la specializzazione degli organi consultivi, una politica del quadri, Gian Carlo Fossi
Persone citate: Merloni, Vittorio Merloni
Luoghi citati: Roma
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