I Signori della guerra stellare di Ennio Caretto

I Signori della guerra stellare Due settimane fa, alla Casa Bianca, è stato dato il via al programma «Operazione scudo elettronico» I Signori della guerra stellare DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Nel suo Insieme, 11 programma è noto, come 'Operazione scudo elettronico»: l'obiettivo, ha dichiarato il presidente Reagan, «è l'intercettazione e distruzione dei missili nemici, prima che colpiscano il suolo americano-. Suggestionati dalla trilogia cinematografica di Lucas, 1 giornali, le radio e le tv lo hanno presentato al pubblico come il plano delle •guerre stellari: Il Pentagono è a un tempo più esatto e più vago: -Esistono un Progetto Excalibur, un progetto Asat, un Progetto Tallone Aureo, un Progetto Raggi X...* spiega e non spiega un portavoce. Asat sta per -anti-satelatesi, ossia per missili antisatc 11 iti, ma Excalibur era la mitica spada di re Artù, e che cosa diavolo nasconde? Fuori del labirinto del pa lazzo, le -guerre stellari' sembrano ancora fantascienza. Il Congresso vi polemizza più che sulle armi atomiche, 11' complesso militare-industriale è diviso, gli accademici dicono ora che si tratta di follia ora di necessità. Ma nel meandri di stanze e corridoi su cui regna «il signore dei conflitti; Caspar Welnberger, r'operazione scudo eleU; tronlco- è ormai una realtà. Il bilancio della difesa dell'85 vi stanzia due miliardi e mezzo di dollari, 4 mila miliardi di 11 re, che si decuplicheranno nel giro di un quinquennio. Al confronto delle •guerre stellari; Il ricordo del •Programma Manhattan- Impallidisce. Sono trascorsi quarantanni da quando Roosevelt approvò la costruzione dell'atomica, ma è come se fossero trascorsi quattro secoli Edward Telici-, 11 •padre» della bomba H, parla della «svolto ptù importante della storia-. « Un giorno — ci dichiara — ( libri citeranno la riunione di due settimane fa alla Casa Bianca, dove V "Operazione scudo elettronico" è incominciata, come il momento della salvezza dell'umanità:. Come Teller, cosi 11 Pentagono Insiste che il programma è esclusivamente difensivo. Essi descrivono un futuro in cui l'atomica sarà obsoleta, e il disarmo nucleare diverrà logico e automatico: Le' •guerre stellari; sottolineano, non si dirigono solo contro l'Urss, ma anche contro quanti — 1 Qheddaf 1 e 1 Khomeini — potrebbero Impadronirsi degli .ordigni di morte e ricattare 11 mondo.'. «/I presidente è serio Quando offre di spartire coi sovietici i risultati dello scudo elettronico- proclama 11 portavoce. E' un'argomentazione analoga a quella usata da Reagan per il su-; permlsslle MX, da lui ribattezzato «il custode della pace-: I preparativi alle •guerre stellari- sono di due tipi, burocratici e scientifici. I primi si concretano nella proposta, avanzata di recente dallo stato maggiore delle forze armate, di creare «un comando spaziale unificato-, e nel varo del progetto di uno Shuttle solo militare. I secondi trovano la loro realizzazione in alcuni degli esperimenti a bor¬ do del Columbia e del Challenger, con la collaborazione della Nasa, e nel collaudo — sul campo o in laboratorio — del prototipi delle nuove armi difensive. «/ prototipi — precisa-li portavoce del Pentagono — per adesso sono tre: l'Asat, il cannone a raggio laser, elabombaalraggiX: L'Asat potrebbe entrare In funzione da un momento all'altro, il motivo per cui 11 Pentagono non l'ha ancora sperimentato è che, cosi facendo, violerebbe 11 trattato contro 1 missili antimissili L'Asat è un mlnimlsslle Intelligente, a tre stadi, lungo cinque metri e mezzo. «1? primo stadio — riassume 11 portavoce — contiene propellente solido, Il secondo nitrogeno liquido, il terzo la testata e le attrezzature elettroniche L'ultimo stadio è dotato di un giroscopio a laser e di un sensore a raggi infrarossi per la navigazione, nonché di otto mlnitelescopi che si fissano sul satellite da distruggere e di un computer che governa 56 minlmotorl direzionali. L'Asat viene scagliato In orbita da un supercaccla F-15 In volo a circa 27 mila metri d'altezza. La testata della prima vera arma spaziale della storia è una meraviglia tecnologica, cooptata dalle esplorazioni della Nasa. Di soli 30 cm per 35, viene calamitata dalle radiazioni Infrarosse del-satellite, e non può pertanto mancare 11 bersaglio. La sua velocità, di. 13 km al secondo al momento del lancio dall'F-15, aumenta di dieci volte prima di distruggere l'obiettivo. Qualsiasi F-15 può essere adattato alla bisogna in cinque ore o poco più. -L'Asat è enormemente superiore al satellite killer sovietico — affermano al Pentagono —. Il satellite killer è un ordigno di oltre 2 tonnellate che viene inserito in orbita da un vettore di quasi 30 metri. La sua velocità è di circa 30 km l'ora. Viene fatto scoppiare a 8 km o meno dal bersaglio: ma va a segno solo quando, inseguendo l'obiettivo, passa sopra la rampa di lancio-. Mentre l'Asat appartiene ancora all'attuale generazione degli arsenali delle superpotenze, 11 cannone a raggio laser anticipa il 2000. Il mese scorso, per la prima volta, 11 Pentagono lo ha collaudato a bordo di un Boeing 737. In volo In California, cinque volte su cinque 11 raggio laser ha centrato un missile supersonico Sldewlnder, uno di quelli' usati dall'Inghilterra contro l'Argentina nella guerra delle Falkland. Riferiscono gli esperti che un fascio di luce si è abbattuto sopra 1 missili, facendoli esplodere e fondendone 11 metallo, il Boeing, chiamato 11 laboratorio laser vo¬ lante, si è mantenuto nei cieli per alcune ore, operando in condizioni atmosferiche diverse. L'arma più futuristica è la terza, alla cui messa a punto il presidente si propone di donare 1 miliardo di dollari. E' un raggio X, nato da un laser Inserito In un ordigno nuclea¬ re, e non ha ancora un nome, il suo inventore, 11 fisico George Chapllne, la sta sperimentando nel laboratorio di, Livermore, In California. Grosso modo—egli ha dichiarato — si tratta di missile nucleare con più tubi laser e con 'sensori direzionali che individuano il bersaglio. Lo scoppio della testata atomica libera potenti radiazioni che dai tubi, sull'onda dei laser, raggiungono gli obiettivi prefissati. Secondo Chapllne, basterebbero alcune di queste armi a distruggere 11500 missili balistici Intercontinentali russi. Ogni raggio X, avrebbe l'effetto della carica di espio- slvo che massacrò 1 marines americani a Beirut 11 22 ottobre. Lo scienziato di Livermore Illustra cosi il funzionamento della superarma. Un satellite artificiale Usa in orbita rivela un attacco missilistico sovietico. Dai nostri sottomarini partono i missili col tubi laser, e le testate esplodono provocando una pioggia di radiazioni, die fanno evaporare i missili nemici. Il vantaggio, conclude Chapllne, è che i raggi A' non riuscirebbero a penetrare fino al livelli più bassi dell'atmosfera, ma vi si disperderebbero: non rappresenterebbero perciò un pericolo per la popolazione. In questa visione apocalittica, Edward Teller va ancora oltre: egli Immagina un sistema orbitale di enormi specchi, su cui vengono diretti da terra raggi laser, che si riflettono sulle armi In arrivo, distruggendole. Con ogni probabilità, la difesa ottimale sarà costituita da un Insieme di queste è di altre tecnologie ancora In embrione, e protette dal segreto. Lo scudo elettronico dovrebbe valersi di tre stadi: il primo per colpire il nemico al momento In cui si leva In volo, 11 secondo per fermarlo in orbita, 11 terzo per neutralizzarlo al rientro nell'atmosfera. La difficoltà maggiore sembra 11 coordinamento del vari progetti, e l'Integrazione del differenti sistemi. Ma l'opposizione contro le guerre stellari aumenta col passare dei mesi. La Union of concerned scientlsts, l'associazione degli scienziati pacifisti, sta esercitando forti pressioni sul Congresso perché ponga un freno a Reagan. Essa Incontra un terreno fertile. I fautori della moratoria atomica, buona parte del partito democratico, le correnti d'opinione più In sintonia con l'Europa non vogliono che 11 confronto tra le superpotenze si trasferisca dalla Terra al Cosmo. Tutti osservano che se l'Urss si vedesse superata senza speranze nella corsa degli armamenti, potrebbe aggredire gli Stati Uniti subito per non trovarsi più tardi In condizioni di inferiorità. Ennio Caretto RGciglavorS —tigcoL_ sc6RreRtiaEPdtdn—

Persone citate: Caspar Welnberger, Edward Telici, Edward Teller, George Chapllne, Khomeini, Livermore, Reagan, Roosevelt