Spaghetti western e pistole di latta

Spaghetti western e pistole di latta Su Raidue «Arrivano i vostri» Spaghetti western e pistole di latta Consigliabile su Raidue Arrivano i vostri, di cui va in onda stasera la settima delle dieci puntate. Ecco un esemplo di trasmissione che si è presentata non bene, e che poi è andata bene. Troppe chiacchiere nella puntata di inizio. La reazione del pubblico - sarà stata: mi aspettavo Immagini e mi date parole, non ci sto. E chi l'ha abbandonata ha perso una trasmissione che, superato l'avvio ciarliero, è diventata subito molto attraente e divertente. Curata dal regista Duccio Tessali, che a suo tempo è stato coinvolto sino al collo nella materia, questa storia del4 western all'italiana ha preso corpo sin dal secondo capitolo: è stata rievocata l'esplosione del genere negli Anni Sessanta, 11 frenetico lavoro in villaggi di frontiera costruiti alla periferia di Roma e fra le montagne dell'Abruzzo; sono sfilati registi, da Lizzani a Oiraldi, da Corbucci a Damiani, e gli attori, da Giuliano Gemma a Franco Nero, da Klaus Klnski a Tomas Miliari; e un'Intera puntata è stata dedicata alla musica western made lnltaly. Effetti clamorosi si sono avuti nella puntata di domenica scorsa con le scazzottature furibonde, le bottigliate in testa, 1 pugni sul denti e 1 calci nello stomaco; e si ripeteranno come fuochi d'artificio stasera con il capitolo Anni e duelli dove ci sarà una rassegna di pistole Incredibili, di fucili mai esistiti nella realta, di mitragliatrici che il West non ha neanche mal sognato, e si mostrerà, come ridurre a colabrodo un fellone e fargli sprizzare 11 sangue dai fori della pancia, Il tutto concluso da un' antologia di scontri a fuoco con ammucchiate di cadaveri e di classici duelli nella via deserta davanti al saloon. Il sottotitolo di Arrivano i vostri dovrebbe essere: tutto quello che vorreste sapere sul western all'Italiana. Ogni trucco è svelato, si rivive l'atmosfera un po' folle di quegli anni, viene fuori la violenza truculenta di quei film, ma anche il loro tono grottesco, iperbolico, paradossale, spesso apertamente caricaturale e farsesco; con una lieve punta» di melanconia, naturalmente, perché ormai tutto è finito, e da un pezzo. Ancora un'osservazione: il rammarico che non siano di più i brani di pellicole; ogni puntata doveva durare non un'ora ma un'ora e mezzo per adeguare le immagini alle interviste: a volte, purtroppo, si racconta un fatto, non lo si fa vedere. E infine: perché non allestire un ciclo — che in tv non è mai comparso — dei western italiani più belli? La trasmissione ha fatto venire la voglia. U. bz

Persone citate: Corbucci, Damiani, Duccio Tessali, Franco Nero, Giuliano Gemma, Klaus Klnski, Lizzani, Tomas Miliari

Luoghi citati: Abruzzo, Roma