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Fra gli smalti d'Oriente (mostra al centro culturale di avigliana) Fra gli smalti d'Oriente Viene dall'Oriente anche 1' antichissimo uso degli smalti in cui la pasta vitrea, dura e colorata, fusa sulla superficie degli oggetti metalici, dà loro uno smagliante decoro, raggiungendo gli effetti più preziosi. Noti fin dall'antichità più remota, gli smalti — già presenti nella gioielleria persiana del VII secolo a. C. — sono giunti sino a noi attraverso 1' abilità dei maestri di Limoges che fino a tutto il Cinquecento furono attivi e non raramente impegnati anche In opere di largo respiro creativo. 6ono naturalmente pochi gli artisti che ancor oggi vi si dedicano, ma Torino—che ha contato e conta anche degli studiosi come Luigi Malie e Silvana Pettenati cui si deve la più approfondita valorizza^ zione di questa produzione antica e moderna —, oltre alla Comunità artistica costituita da Idro Colombi con la Bestazzt e Maria Luisa Micca (oggi attiva in via del Carmine), ha nello Studio del Campo (con laboratorio in via Baveno 22) uno dei più apprezzati gruppi dt lavoro che in questo campo si sono fatti una rinomanza europea, presente alle più significative rassegne specializzate e rappresentato con diverse opere in vari musei anche stranieri e in edifici pubblici. Il gruppo, di cui fanno parte Virgilio Bari, Euclide Chtambrettl, Lidia Lanfranconi e Bianca Tunlnetio, espone in questi giorni ad Avigliana, ospite del Centro Culturale di piazza Conte Rosso, sotto 11 patrocinio del Comune. La mostra comprende anche una sezione di gioielli, soprattutto in argento con pietre dure: dagli onici all'azzurrite e alla malachite. Ed è sorprendente 11 modo con cui la creatività degli artefici giunge a riecheggiare 11 disegno della natura, le sue forme. Gli oggetti presentati dallo Studio del Campo, quasi un centinaio, comprendono vasi, coppe, figure, preziose Madonne col Bambino e Natività, scatole in argento o in bronzo, lavori in cui lo smalto «a gran fuoco» finge motivi di gustosa decorazione nella luminosa resa dei rossi e dei turchesi, del marroni variamente intonati e dei violetti. Le forme sono modernissime, ma l'Ispirazione si compiace a volte di immagini segnate da un suggestivo arcaismo, an. dra.