Argentina, saranno processati gli ex capi delle Giunte militari

Argentina, saranno processati gli ex capi delle Giunte militari Il presidente Alfonsin li ha rinviati al Consiglio supremo Argentina, saranno processati gli ex capi delle Giunte militari Sono tre generali, tre ammiragli e tre brigadieri dell'aria - Accusati di omicidi e torture • Presentata al Parlamento una legge per difendere l'ordine costituzionale NOSTRO SERVIZIO BUENOS AIRES — Raul Alfonsin aveva affermato, domenica scorsa di fronte al Congresso riunito, che era deciso a instaurare definitivamente In Argentina lo Stato di diritto. L'insieme del progetti di legge annunciati ieri In un discorso radio-televisivo, e che dovranno ora essere approvati del Congresso, conferma la sua volontà di passare rapidamente al fatti. Il ripristino dello Stato di diritto presuppone, prima di tutto, che «te violazioni aberranti del diritti umani delle quali si sono resi responsabili il terrorismo e coloro i quali V hanno represso non restino impuniti». La prima misura proposta al Parlamento è 1' abrogazione della legge di •pacificazione nazionale», o legge dell'amnistia, promulgata dalla Giunta militare nel settembre scorso. Una volta che 11 Parlamento avrà deciso, saranno 1 tribunali a giudicare «efri ha seminato il terrore, il dolore, la morte- sia che si tratti di membri delle forze armate o di terroristi. Per quel che riguarda 1 mlll- tari, Alfonsin ha richiamato uno del leitmotiv della sua campagna elettorale: la necessità di distinguere tre «livelli di responsabilità». Il primo: *Coloro che hanno messo in moto la macchina dei delitti, coloro che hanno pianificato e comandato gli inumani metodi usati contro II terrorismo, coloro che hanno impartito gli ordini senza curarsi delle conseguenze-. Vengono poi «coloro che sono andati al di là degli ordini per crudeltà, perversione o interessi personali, coloro che hanno approfittato delle circostanze per torturare o per raggiungere scopi personali-. «Su tutti questi ricadrà il giudizio esemplare della legge-. D'altra parte, Invece, sarà offerta la possibilità «di servire in avvenire la democraztaa coloro che «si sono limitati ad eseguire gli ordini in un clima caratterizzato da una martellante campagna ispirata alla dottrina della "sicurezza nazionale"-. C'è una conseguenza Immediata. Il Presidente ha annunciato che i membri delle tre Giunte militari (che hanno retto il Paese dal '76) compariranno di fronte al Consiglio superiore delle forze armate e saranno giudicati con procedura sommarla. Si tratta dei generali Jorge Vldela, Eduardo Viola e Leopoldo Galtleri; degli ammiragli Emilio Massera, Armando Lambruschlni e Jorge Anaya; del brigadieri dell'aria Orlando Agosti, Omar Graffigna e Basilio Lami Dozo. I capi d'accusa contro di loro sono «l'omicidio, la privazione Illegale delle libertà personali e le torture-. La sentenza del tribunale supremo militare sarà suscettibile di appello di fronte al tribunale federale. Per questo, Alfonsin ha chiesto al Congresso di approvare la modifica del codice di giustizia militare. Il Presidente giudica infatti «inammissibile che i delitti comuni commessi dai membri delle forze armate sfuggano alla giustizia della magistratura civile-. La legge sarà applicata con lo stesso rigore contro i capi delle organizzazioni eversive. I principali dirigènti dei •Montoneros» (che recentemente avevano manifestato la loro Intenzione di rientrare in Argentina) saranno cosi perseguibili per «omicidio, associazione illegale, apologia di reato e attentati-. Questo per il passato. Per il futuro, Alfonsin ha annunciato che lnvlerà al Congresso un progetto di legge per la «protezione dell'ordine costituzionale e delia democrazia». Il Parlamento si dovrà, infine, pronunciare su un testo di legge dirette a combattere 1' uso della tortura. Saranno adottate le stesse pene previste per l'orme ' e l'ergastolo nel caso le te.are abbiano provocato la morte o lesioni Bravi. Jacques Després Copyright «Le Monde» e per l'Italia • I.a Stampa»

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