Casa: ora si tenta la cura su 4 fronti di Giacinto Grisolia

Casa: ora si tenta la cura su 4 fronti Casa: ora si tenta la cura su 4 fronti ROMA — I partiti di governo continuano in traesti giorni l'esame dei provvedimenti sulla casa proposti dal ministro ai Lavori pubblici Nicolazzi. La tozza di disegno di legge sottoposta ai cinque partiti di maggioranza contiene numerose novità. Nei giorni scorsi è già stata discussa la riforma dell'equo canone, ora si stanno affrontante diversi problemi tra cui il regime dei suoli. G t no buoni molivi per ritenere che entro Natale il Consiglio dei ministri approvi un pacchetto di provvedimenti per li cajsa: i panni di governo ti ttanno lavorando con il ministro dei Lavori Pubblici e. a parte qualche iniziale errore di mclodn che ba introdotto non poca conflittualità nella maggioranza, sul merito diri problemi si profilano ora possibilità concrete di accordo. I provvedimenti sui quali si sta lavorando sono tre: modifiche all'equo canone; riorganizzazione dell'Istituto autori 'ino delle case popolari e riscatto delle case; un modo nuovo di determinare gli indennizzi per gli espropri delle aree. Potrebbe esserci anche un quarto provvedimento per programmi di costruzione di case nelle grandi città dove, come si sa, il disagio abitativo e più intenso. Non c possibile, al momento, entrare nel merito di ciascun provvedimento: si e ancora nella fase di elaborazione e non è quindi facile avere un quadro sufficientemente affidabile e preciso dei contenuti. Si possono però fare alcune considerazioni utili sulla loro logica complessiva e sugli obicttivi che con essi e ragionevolmente possibile conseguire. Intanto, è positivo il fatto stesso che per la casa si stia elaborando un pacchetto di proposte. Il metodo, per troppo tempo seguito, di approvare singoli provvedimenti, magari sotto la spinta di una emergenza o di qualche altra contingenza, non è un metodo positivo. E la ragione sta nel fallo che questo problema dell'abitazione è divenuto talmente complesso e intricato che pensare di risolverlo di colpo con un solo intervento è del tutto velleitario. Finora si è preferito o tentare provvedimenti di cosiddetta, «riforma», quindi provvedimenti generali, con scarso successo e comunque con risultati a tempi lunghi; oppure ci si è impigliati in una logica riduttiva assumendo misure di ambito mollo circoscritto. Detto questo, occorre anche rilevare che il pacchetto allo studio del governo non sarà per niente risolutivo del problema della casa. Questo va detto subito e con molto realismo per evitare, come troppo spesso è accaduto in passalo, di creare aspettative puntualmente destinate ad essere disattese. Questo pacchetto, in effetti, tenta di risolvere, in modo parziale ed in ogni caso con ritardo, solo alcuni nodi nel settore della casa. Si individuano, cioè, tre o quattro problemi e rispetto ad essi si lenta di rispondere: con la logica, quindi, di chi vuole porre riparo ad alcune questioni, le più urgenti e non oltre rinviabili. Non e cioè una politica di anticipo (come si direbbe in termini calcistici), o, meglio, di stimolo e di sollecitazione. E quando è cosi, lo 6 solo in modo parziale e in ogni caso poco significativo rispetto alla vastità delle questioni. -'• Quel che invece deve esserci di fortemente positivo nel pacchetto in preparazione è che da esso deve emergere in modo inequivoco che oggi si sta cambiando direzione, che cioè si avvia una politica della casa. Deve esserci la consapevolezza che occorrono tempi non brevi, ma anche l'impegno che ad ogni passo che si compie nella nuova direzione possano seguire immediatamente risultati concreti anche se parziali. ' Giacinto Grisolia

Persone citate: Nicolazzi

Luoghi citati: Roma