Acciaio, Bruxelles prepara nuove misure Per Cornigliano spunta un miniprogetto

Acciaio, Bruxelles prepara nuove misure Per Cornigliano spunta un miniprogetto Domani si riuniscono i ministri, allo studio i prezzi minimi e maggiori controlli alle dogane Acciaio, Bruxelles prepara nuove misure Per Cornigliano spunta un miniprogetto BRUXELLES — I! Consiglio dei ministri dell'Industria, domani, deve pronunciarsi sulle «misure a breve termine» annunciate dalla Commissione della Cee sull'acciaio, ovvero i prezzi minimi per certi prodotti piatti e per i profilati pesanti, il certificato di accompagnamento per controllare la consegna dei prodotti siderurgici e l'instaurazione di un deposito cautelativo che sarebbe confiscato se i prenci minimi non fossero rispettati. Si ritiene che i ministri europei approveranno le misure, che diverranno effettive a partire dal 1" gennaio 1984. Intanto, le previsioni della Commissione europea indicano per il primo trimestre del prossimo anno che la produzione di acciaio nella Cee sarà di 27 milioni di tonnellate, un leggero miglioramento rispetto allo stesso periodo di quest' anno (26,61 milioni di tonnellate), dovuto alla incipiente ripresa delle attività economiche. Abbastanza positiva è anche la previsione dell'ultimo trimestre del 1983: la produzione sarà di 27 milioni di tonnellate, cioè un milione di tonnellate in più di quanto si era ritenuto. Il consumo reale di acciaio aumenterà di più di 1 milione di tonnellate nel primo trimestre del prossimo anno rispetto al tre mesi precedenti (23,83 milioni di tonnellate contro 1 2230). Anche gli stocks aumenteranno di 0,20 milioni di tonnellate, Le importazioni scenderanno di 0,05 milioni di tonnellate (da 2,50 milioni di tonnellate a 2,45) ma anche le esportazioni caleranno, passando da 5,60 milioni di tonnellate a 530. Tuttavia, rispetto al primo trimestre del 1983 i consumi siderurgici caleranno da 25,16 milioni di tonnellate a 2335, segno che la crisi strutturale è ancora in una fase evolutiva. Stabile, infatti, rimane la domanda per i profilati pesanti e per la lamiera mentre qualche segno di miglioramento si registrerà per il tondino e per i laminati mercantili a causa della buona attività delle industrie meccaniche. I Paesi dell' Africa, del Medio Oriente e dell'America Latina avranno, perO, meno bisogno di acciaio europeo. Esportando meno, la Cee rinegozierà i contratti per l'importazione di acciaio dai Paesi terzi per contenere ulteriormente l'import. r. p. MILANO — Sono due le proposte che alcuni gruppi siderurgici privati stanno esaminando in questo periodo per predisporre un proprio intervento nei confronti dell'area siderurgica di Cornigliano. Nei renderlo noto, fonti del settore siderurgico precisano che i gruppi interessati all'eventuale iniziativa consortile sono Falde Leali. Riva e PittinL A questi potrebbero unirsi in seguito con diverse modalità altri imprenditori privati, per 1 quali si fanno 1 j nomi di Arvedi, Lavezzari e il 1 consorzio industriale siciliano. Oggetto delle proposte (una traccia di discussione è già stata Inviata qualche tempo fa al ministero dell'Industria e alla presidenza dell'Iri) è l'a- j rea a caldo di Cornigliano, che con due aliiforni e un'ac- j dateria è in grado di colare sino a due milioni di tonnellate j ! di acciaio all'anno. Attualmente gli impianti, che in i passato hanno registrato pe- ' : santi deficit di gestione, fun- ] ! zionano a ritmo ridotto: ZXO I dipendenti su 5309 sono in ; cassa integra riera o interessati a periodi di ferie fanaleLa prima preposta prevede l'intervento del consorzio di privati aSiraTerso la coaà.1.:- rione di una società a capitale misto nella quale, precisano le fonti i privati avrebbero,la maggioranza lasciando le aziende pubbliche in posizione minoritaria. In tal modo gii imprenditori privati vorrebbero assicurarsi la possibilità di vendere l'acciaio colato a Cornigliano anche alle aziende pubbliche (quali Dalmine e altre), le condizioni sulle quali si stanno svolgendo i contatti sono le seguenti, anche se è prevedibile che nel corso delle trattative tra Iri e privati si potrebbe arrivare a sostanziali modifiche: fissare a 1500/1700 peri •*• i sane il tetto massimo del dipendenti utilizzati nella nuova società, contro gli at- toa33 5559; ia fornitura per almeno 5 anni da parte dell'Ili di minerale di ferro a prezzo politi:», oon garanzia degli apprcvvigianainenti: Fetffizzo delle attrezzature portuali genovesi attualmente a disposizione deBltalsider; un fondo di dotazione iniziale di almeno 200 lil ! miliardi. La prima reazione del vertici dell'Iri a questa proposta non è stata del tutto positiva. La seconda proposta è invece più riduttiva per quanto riguarda l'impegno dei privati, i quali non verrebbero chiama- ti alla gestione diretta degli impianti, bensì si limiterebbero ad accordi commerciali. 81 impegnerebbero cioè a rilevare un milione/un milione 300.000 tonnellate all'anno di semilavorati di acciaio da utilizzare nelle proprie aziende che sfornano prodotti finiti a prezzi prestabilitili consorzio degli imprenditori privati trova nel gruppo Falck gli elementi più orientati verso la prima soluzione, cioè l'intervento diretto, anche perché, sottolineano le fonti, si potrebbe aggirare in questo modo la crisi del rottame di ferro. Attualmente, secondo quanto ha reso recentemente noto un comunicato congiunto di Isa e Assider, le due associazioni di categoria, il mercato del rottame è in mano a tedeschi e francesi, che creano penuria di materia prima per danneggiare le industrie elettroslderurgiche italiane. Ricorrendo alla materia prima colata dai forni a minerale e a carbone, questo •blocco» estero verrebbe aggirato. Gianfranco Mortolo j 1 GtorpoFalck

Persone citate: Arvedi, Gianfranco Mortolo, Lavezzari

Luoghi citati: Africa, America Latina, Bruxelles, Medio Oriente, Milano