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Danuta Walesa torna in Polonia Subito parte per-' Ciéstochowa a donare la medaglia del Nobel Danuta Walesa torna in Polonia Subito parte per-' Ciéstochowa a donare la medaglia del Nobel VARSAVIA — Danuta Walesa è tornata a Varsavia da Oslo, dove ha ritirato il Nobel per la pace assegnato al marito, alle 14,10 di ieri con 65 minuti di ritardo. L'ambasciatore norvegese nella capitale polacca ha accompagnato il fondatore di Solidamosc (che era in aeroporto ad attendere la famiglia), la moglie e il figlio Bogdan fino a un'auto parcheggiata in divieto di sosta. Uno sbarramento di polizia ha impedito ai giornalisti e alla folla in attesa di avvicinarsi. Prima di entrare nella Mercedes nera, Walesa ha alzato le mani al cielo, e la gente ha risposto levando le dita nella «V» in segno di vittoria. L'auto è partita scortata da tre vetture della polizia, che hanno Impedito a chiunque di seguire il piccolo corteo. Alla dogana, Danuta Walesa aveva denunciato alcuni giocattoli comprati in Norvegia per Natale, e un giornale con le foto della premiazione di sabato. «/Indro a Czestochowa questo stesso pomeriggio con mia moglie per donare alla Madonna Nera il diploma e la | medaglia del Nobel*, aveva dichiarato l'ex presidente di Solldariiosc appena giunto all'aeroporto Ofcccle di Varsavia completamente bloccato da due cordoni di agenti. E aveva osservato: 'Questa volta, c'è molta più polizia di quando mia moglie è parti ta*. Walesa, di ottimo umore, aveva scambiato alcune battute a distanza con 1 giornalisti, confermando che oggi, martedì, riprende il lavoro nei cantieri Lenin di Danzica. Con lui c'era il curato della parrocchia di Santa Brigida, padre Jankowskl. Ieri il giornale del governo Rzecspospollta, in un articolo, firmato Obserwator (lo pseudonimo dietro il quale si nasconde, secondo fonti giornalistiche polacche, il portavoce del governo Urban), affermava: 'Il blocco dei crediti e della cooperazione economica (da parte degli Usa, ndr) ha aiutato la guerra dichiarata dalla direzione di Solidarnosc, Walesa in testa, all'economiapolacca*. Sull'appello di Walesa per la revoca delle sanzioni americane alla Polonia, il commentatore affermava: 'Quando Walesa ha ottenuto il Premio Nobel per la pace, era evidente che gli veniva attribuito un ruoto nella strategia dì Washington*. E conclude: «// governo americano, non volendo riconoscere la sua impotenza e la sua sconfitta, abbandona con tatto questa politica inefficace... La politica interna della Polonia non cambierd, e nessun personaggio teleguidato da lontano diverrà un interlocutore* ■