Assicurare la vecchia casa di Giuseppe Alberti
Assicurare la vecchia Le polizze aumentano con gli «acciacchi» dell'immobile Assicurare la vecchia Anche per le case e 1 palazzi, cosi come avviene per le persone, esiste una specie di statistica dove si rileva il periodo di «vita-media» della costruzione. Ciò non è tanto elemento in uso presso gli specialisti della compra-vendita, degli immobili, quanto materia per gli esperti in assicurazioni. Pur non esistendo un vero e proprio «tabulato» in tal senso, i «premi» possono diventare più alti quando, ad esempio, l'immobile è mal ridotto. La medesima cosa, anche se con agevolazioni diverse, avviene per le persone. Assicurare uria casa appena costruita, può essere un'ottimo affare per l'assicuratore ma. quando l'immobile diventa vecchio, cominciano i primi acciacchi con disfunzioni di ogni genere: fuoriuscita di ac¬ qua dalle condutture, caduta di cornicioni, eccetera. Ecco che l'assicurazione corre al rimedi elevando, dove possibile, le «franchigie» ed i «premi» di polizza. Non solo, ma dopo alcuni segni di precòce Invecchiamento, la compagnia può recedere dal contratto. Lo stesso può accadere all' uomo: difficoltà nel reperire una società disposta ad assicurarlo, annullamenti delle garanzie per troppi sinistri, «premi» elevati se la salute è malferma. Non è improbabile che il proprietario di un'immobile (o suo amministratore) faccia il giro di molle società prima di poter trovare elli è disposta ad accettare un rischio già annullato da un'altra compagnia. E qui possono sorgere contrasti sulle pretese di «premi, altissimi Il gioco diventa assai più problematico quando avviene l'incidente: la casa è stata assicurata un'anno prima attribuendo alla stessa un valore di un miliardo di lire ma. al momento del sinistro, l'immobile è valutatoiiun miliardo e mezzo. Scatta <juindi la proporzionale: in parole povere il risarcimento può ridursi del 25 per cento. Meccanismo più o meno analogo per la persona: se nello stipulare la polizza ci slamo dimenticati di denunciare di avere un dito storto, al momento del risarcimento tale ciltostanza salterà fuori e. cóme spesso avviene, l'Indennizzo sarà ridotto. Nel settore assicurativo del ramo danni, quindi, non sempre la polizza è funzionante al cento per cento. Giuseppe Alberti
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Camorrista fedelissimo di Cutolo nel reparto di massima sicurezza
- «L'albatross oltre la tempesta»
- Legione Brenno, altri dieci indagati
- I quattro della banda dei Tir
- Boss e manovali in carcere per otto omicidi in Calabria
- Scendono da 11 a 5 gli ergastoli per Piromalli boss della Piana
- Rapina in Svizzera caccia ai complici
- Un pentito racconta i segreti della Legione Brenno
- Arrestato in Svizzera il legionario Sacchetti
- L'Europarlamento e scorie in mare
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Tragica morte di Belinda Lee in un incidente d'auto in California
- Irriconoscibili i corpi delle vittime: sono
- Diktat alle società sul limite di spesa
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Dopo il discorso di Mussolini
- Rubatto presidente del Torino
- Forse i «diabolici» di Alleghe hanno commesso un quinto delitto
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Uccisa con ventidue coltellate
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy