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Nell'album di Carlo (come il disegnatore panebarco vede marx) Nell'album di Carlo Carlo Marx, a cent'anni dalla morte, eroe del nostro tempo. E' questo 11 .messaggio» scanzonato della mostra «Il grande Karl -100 foto Inedite dall'album di famiglia di Carlo Marx», che presenta, nella hall della discoteca «Big. di corso Brescia, gli irresistibili disegni di Daniele Panebarco, illustratore satirico caro ai lettori di Linus, e alfiere di una sinistra capace di «ridersi addosso», e di vedere con ironia i suoi stessi miti. Carlo Marx e gli altri «eroi della Rivoluzione- (TrotzkiJ, Stalin, Lenin) nel disegni di Panebarco diventano protagonisti di una saga in cui si.ritrovano tutte le mode e le infatuazioni di questo nostro secolo: vediamo Marx posare, con l'Utopia, ad una maratona di ballo, o con Totò, militare a Cuneo, o al mare, a due anni, «senea una precisa concezione del mondo-. Nel «teatrino» di Panebarco c'è posto per tutti, da uno Stalin che soglia di diventare campione di surf a un Lenin chandlerlaho, un po' Bogart e un po' Marlowe. Sovvertendo 1 canoni del romanzo storico, Panebarco fa dei personaggi reali 1 protagonisti delle sue finzioni letterarie, mescolan¬ do Marx e Freud, Sam Spade e Frankenstein, al punto che, come scrive Umberto Eco nell' intfoduzlone al catalogo della mostra, «non è più possibile stabilire chi venga dall'enciclopedia Treccani e chi venga dal dizionario dei personaggi Bompiani». La mostra al «Big», che rimarrà aperta fino al 15 (Ingresso gratuito, dal lunedi al venerdì, orarlo 15-19) non è soltanto una celebrazione dissacratoria di un Marx che spesso smette d'essere Karl per diventare Groucho: è anche, e soprattutto, l'inventarlo del bric-à-brac culturale del Novecento, l'itinerario sentimentale attraverso le •splendide utopie» di un'epoca di tutto curiosa, su tutto ironica: da Freud a Paperino, da Ombre rosse alla Rivoluzione d'Ottobre. < «Il grande Karl», rassegna ideata dalla «Cellula hollywoodiana» dell'Arci Ravenna, è stata portata a Torino da Arci e Radlostuf f, con il patrocinio dell'assessorato alla Cultura della Provincia, g, f er.