L'Inter offre una taglia per scoprire chi ha massacrato il tifoso austriaco di Marzio Fabbri

L'Inter offre una taglia per scoprire chi ha massacrato il tifoso austriaco Ancora in pericolo di vita il giovane accoltellato dai teppisti a Milano L'Inter offre una taglia per scoprire chi ha massacrato il tifoso austriaco DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MILANO — L'Inter ha in-1 tenzione di mettere una «taglia- sulla testa dei teppisti che mercoledì sera hanno gravemente ferito un tifoso austriaco al termine dell'incontro di calcio contro l'Austrla-Vlenna, valevole per là Coppa Uefa. La notizia, anche se non è ufficiale perché alla decisione manca ancora il sigillo del consiglio direttivo' della società, è stata confermata dal vicepresidente Giuseppe Prisco che ha avuto l'idea e l'ha proposta al presidente Ivanoe Fraizzoli. . Ancora non si parla di cifre, ma secondo indiscrezioni la società avrebbe intenzione di premiare con cinquanta milioni informazioni utili per giungere a identificare i teppisti autori dell'aggressione al giovane viennese. «Penso — ha detto Prisco — che quest inieiativa possa giovare a tutta la città e a tutte il calcio ita liano». Il vicepresidente dell'Inter ha anche spiegato di avere, preso contatto con 11 sindaco Carlo Tognoli e 11 vicesindaco Elio Quercloli sollecitando il loro interessamento perché al più presto venga modificato lo stadio in modo che al sottopassaggio degli spogliatoi non si acceda più da un angolo del terreno di gioco, ma sotto la tribuna centrale. Secondo Prisco sarebbe anche opportuno dotare lo stadio di tun¬ nel flessibili estensibili fino a centro campo per consentire a giocatoti e arbitro di uscire in tranquillità dal campo anche in caso di lancio di oggetti. L'esplosione di violenza che ha turbato il dopo-partita dell'incontro per la Coppa Uefa Inter-Austria di Vienna era premeditata? la polizia sta lavorando per dare corpo a questa Ipotesi che non sembra affatto campata per aria anche se gli inquirenti dicono che per il momento non sono riusciti ad accertare ancora nulla di definitivo. In realtà sono parecchi gli indizi in questo senso che vanno ben al di là del cubetti di porfido lanciati verso il terreno di gioco che stanno a significare come qualcuno avesse intenzione di provocare incidenti. Corre infatti voce che il giorno prima della partita alcuni rappresentanti della ti foserla Interista più estremista si siano presentati davanti a un locale del centro dove sono soliti radunarsi giovani annoiati di buona famiglia e non, che da qualche tempo, senza nessuna matrice politica, paiono voler rinverdire al cune delle tristi imprese dei vecchi «sambabilini». Questi pseudo tifosi avrebbero chiesto «in giro» se qualcuno voleva unirsi a loro per «picchiare unpo'dl austriaci». Si ignora se la proposta sia stata accettata da qualcuno, ma anche in caso negativo i teppisti erano .evidentemente in numero sufficiente per scatenare, dopo un incontro di calcio assolutamente tranquillo e regolare, un disgustoso spettacolo. Mentre le indagini proseguono avvalendosi anche del¬ la collaborazione della parte; più responsabile della tifoseria nerazzurra rimangono stazionarle le condizioni di Gerhard Wanninger, il ventitreenne tifoso austriaco, in pericolo di vita per le ferite ìnfertegll da un gruppo di teppisti a circa un chilometro dallo stadio. I medici ancora non si pronunciano sulle possibilità che il giovane avrebbe di salvarsi. Spiegano solo che e stato sottoposto a sei ore di intervento chirùrgico reso necessario dalle lesioni subite soprattutto al diaframma, alla pleure e all'intestino. Il timore è che insorgano complicazioni di tipo polmonare. Sta invece decisamente meglio Angelo Elli, 25 anni, il frate cappuccino a sua volta ferito dal teppisti perché era accorso in difesa del Wanninger che, steso a terra, veniva ancora colpito dal suol aggressori che gli vibravano anche calci sul viso. Marzio Fabbri Milano. Il giovane tifoso austrìaco Gerhard Wanninger nella sala di rianimazione (Tel.)

Persone citate: Angelo Elli, Carlo Tognoli, Elio Quercloli, Gerhard Wanninger, Giuseppe Prisco, Ivanoe Fraizzoli, Penso, Wanninger

Luoghi citati: Milano, Vienna