Così Azzurra entrò nella leggenda di Michele Fenu

Così Azzurra entrò nella leggenda Luca Montezemolo: «Due anni spesi bene, la barca è diventata un simbolo» Così Azzurra entrò nella leggenda Io penso che sta fondamentale una chiara distinzione fra i ruoli: lo sponsor deve limitarsi a fare lo sponsor e non diventare un dirigente sportivo. Ad esemplo, quando abbiamo varato V-Operazione Azzurra», è stato Cino Ricci a scegliere l'equipaggio, non noi del Consorzio di finanziatori dell' impresa». Quando si parla di sport, sponsor e industria, Luca Montezemolo è sicuramente 1' uomo da interpellare. Montezemolo, amministratore delegato della Cinzano, ha maturato una profonda esperienza in questo settore, operando prima presso la Ferrari (quella del titolo mondiale vinto da Niki Lauda dopo tanti anni bui) e la Fiat e poi la Itedl. Lo sport gli è sempre piaciuto, sia come protagonista (ha anche corso nel rally con la Lancia) sia come spettatore (con particolare competenza nell'atletica, nel calcio e, naturalmente, nell'auto).-' Uno dei suoi crucci, come uomo di sport e come dirigente industriale abituato a ragionare In termini di professionalità, organizzazione, costi/benefici, è sempre stato il dilettantismo di certe attività sportive. Un dilettantismo negativo, perchè ha spesso impedito razionali sviluppi. -Nel rapporto tra industria e sport — ricorda Montezemolo — c( sono state tre fasi. Abbiamo avuto i cosiddetti mecenati, gente che si occupava di sport soprattutto per soddisfare una propria passione. Un nome per tutti, quello di Borghi. Erano i tempi di Duilio Loi, ài Maspes. Quindi, si è passati a un periodo pionieristico, pieno di confusione: aziende che investivano a caso, cambiavano obiettivo, sparivano e, dall'altra parte, gente che non aveva capito quanto potesse essere importante per la diffusione del " loro" sport questo tipo di aiuto. Oggi la situazione è migliore. Abbiamo un legame piti moderno e corretto. L'industria si è resa pienamente conto dell'importanza dello sport come strumento potente di pubblicità e comunicazione e i dirigenti sportivi hanno capito che conviene accettare gli sponsor per il contributo che offrono alla soluzione di molti problemi». Secondo Montezemolo, questo rapporto ha successo solo se gli interlocutori — si spera in modo professionale — sanno rimanere al proprio posto. 'Altrimenti — sottolinea — si creano invadenze pericolose. Vedasi, ad esempio, certe vicende del calcio. Un discorso a parte si deve fare per l'automobilismo, in particolare per la Formula 1, dove i costi spaventosi giustificano scelte un po'speciali. Ma anche qui troviamo sponsor validi, che hanno impostato efficaci strategie. Come la Marlboro». Un esemplo di eccellente rapporto tra industria e sport, del resto, arriva proprio dall' •Operazione Azzurra». Le imprese del «dodici metri» dello Yatch Club Costa Smeralda nelle acque di Newport hanno portato vantaggi alla vela come ai diciotto sponsor coinvolti nell'impresa e, in ultima (o In prima) analisi, al «made in Italy». -Per rimanere alla mia azienda — afferma Montezemolo— abbiamo tratto questi vantaggi. Primo: l'immagine è migliorata in termini generali, si è modernizzata, ringiovanita; secondo: il nostro "Cinzano bianco" ha avuto un incremento di vendite del 25 per cento dal maggio scorso e questo in un mercato difficile; terzo: lo spumante "Azzurra", che trae il proprio nome dalla barca della grande sfida, sta andando benissimo». Montezemolo ha dedicato ad «Azzurra» due anni. -Ben spesi — aggiunge —, uisto che questa barca è stata f/simbolo dell'Italia, mostrando al mondo un volto "diverso" del no¬ stro Paese. Ha conquistato le fantasie, anche a livello popolare, e ha dimostrato che lo sport della vela può diventare interessante come qualunque altro». Per la vela «Azzurra» è stata (ed è e, a quanto pare, sarà) una splendida occasione. -Mi auguro — afferma l'amministratore delegato della Cinzano — che la Federazione e il Coni sappiano effettivamente sfruttare questo /momento di popolarità. Bisognerebbe creare una formula addestratila capace di interessare e stimolare igiovani. Unpo'comeè accaduto nell'automobilismo con la Formula Fiat Abarth o il Campionato Autobianchi A 112. Si sono create le basi per formare tutta una serie di piloti in gamba, sia in pista sia nei rally. Lo sport deve raper capitalizzare il lavoro e gli investimenti degli sponsor. Non farlo è un errore». La Cinzano anche nel 1984 rimarrà legata al mondo dello sport. La vela, prima di tutto, con il campionato del mondo dei «dodici metri» e con la Sardinia Cup. Poi, l'ippica, il cui pubblico viene ritenuto «adatto» per i prodotti della società e, forse, qualche altra iniziativa. « Certo — dice Montezemolo —, se operassi in una Casa americana, punterei sul ciclismo. E' in pieno "boom" ed è negli Usa ancora tutto da spingere». C'è, probabilmente, un solo nome che Montezemolo «vede» in splendida solitudine: quello della Ferrari. -Sta bene così — afferma —, sema sponsor. Al massimo possono esserci validi rapporti di collaborazione. Iniziative promozionali legate al Cavallino non possono che avere un notevole impatto. Noi abbiamo prodotto un aperitivo chiamato "Formula 1" con una ricetta di Enzo Ferrari. Ma è stato un fatto di amicizia, non di interesse». Michele Fenu

Luoghi citati: Borghi, Italia, Usa