C'è un club nel nome dell'Alfa di Michele Fenu

C'è un club nel nome dell'Alfa C'è un club nel nome dell'Alfa C'erano una volta i -Lancisti-, gli -AlfistU. i -Ferraristi- e via discorrendo, cioè i tifosi di Lancia. Alfa, Ferrari nellecorse ovvero i possessori di modelli delle tre Case. E ciascuno era convinto che la «suo» vettura fosse la migliore. Fiorivano discussioni, confronti, scommesse. Gli anni sono passati e, oggi, certe polemiche di un tempo fanno sorridere. Però, la fedeltà a una Casa rimane argomento importante. I costruttori, in questi anni di concorrenza serrata, si prefiggono l'obiettivo di mantenere i propri clienti e di acquistarne nuovi, sottraendoli alle marche rivali. Tutti i metodi sono buoni, ma l'Alfa Romeo ne Ita studiato uno particolarmente simpatico e efficace. L'idea — in sé non certo originale, però pratica e moderna — è questa: un -Alfadub- che raggruppi automaticamente sotto la bandiera del Biscione chi compra un'Alfa (dalla economica Arna alla lussuosa Alfa 6) e, tramite una quota annuale di 30 mila lire, chi già ne possiede una, e che offra ci soci una nutrita serie di benefici. Citiamo, a titolo (fi esempio, agevolazioni presso catene alberghiere e di autonoleggio, sconti per accessori e articoli vari, abbonamento alla rivista -Il Quadrifoglio-, )>ossibilità di partecipare a corsi di guida sicura, sjìortwa e agonistica in programma a Magione, Mìschio e Monza. Si calcola che -Il Quadrifoglioarriverà a tirare 900 mila copie. Il primo nucleo di membri dell'-Alfaclub- sarà formato dai 100 mila automobilisti che lianno acquistato nel 1983 una vettura della Casa milanese. Dicono all'Alfa Romeo: -L'80per cento dei nostri clienti resta fedele al Biscione. E' una percentuale notevole, ma vorremmo con questa iniziativa, ci di là dei benefici die possiamo offrire, stringere i legami con gli alfisti, creare veramente un'immagine di clan, di gruppo, sollecitare il — come dire? — uomo-Alfa-. Michele Fenu

Persone citate: Biscione

Luoghi citati: Magione, Monza, Mìschio