E' già nata l'auto che guideremo nel Duemila

E9 già nata l'auto che guideremo nel Duemila Quasi tutte le Case stanno lavorando su nuovi modelli che gireranno la boa del secolo E9 già nata l'auto che guideremo nel Duemila \az vetture «pensate» oggi saranno in strada nel 1988 - Ogni modello ha una vita di 7-10 anni • Nessuna innovazione rivoluzionaria Dimenticata la grande paura provocata dalla crisi del petrolio (ma il problema non è certo risolto: le prossime generazioni se lo ritroveranno di fronte, e sicuramente aggravalo), l'automobile è ripartita a tulto motore, l'industria ha superato i tentennamenti del decennio scorso, e si può ben dire clic per certi aspetti la paura è slata salutare, perché ha dato una scossa profonda a un certo immobilismo che i temili facili sembravano propiziare. Oggi i ricercatoli, gli sperimentatori, i progettisti, la stessa cultura industriale sono mollo più allenti alle opzioni suggerite dalla necessità di costruire automobili di concezione avanzala in termini di economia globale. Cioè di consumi più contenuti a parità di prestazioni, con l'ai i inamenio della forma, la riduzione del peso, il ricorso all'elettronica per migliorare le funzioni del motore. E, infine, con il ricorso a tecnologie produttive altamente sofisticale per ridurre i costi di produzione e l'energia di trasformazione. ■ Già negli ultimi tempi sono apparsi numeirosi modelli di nuova generazione che rispondono appunto a questa «filosofia». Ma probabilmente slamo ancora in una fase interme- dia: di tanto in tanto si parla (e qualche volta si favoleggia) dell'auto del 2000. E si cerca di configurarla attraverso prototipi sperimentali più o meno segreti: a ogni Salone se ne propone qualche esempio, ma non è detto clic siano sempre credibili. E' certo, comunque, che questa automobile del luturo è già oggi in gestazione, quanto meno nel pensiero di chi dovrà costruirla. Come sarà, non è neppure troppo difficile immaginarlo a grandi linee, partendo dal presupposto che il generatore di energia continui a essere il vecchio, fedele motore a scoppio. Il quale ha cento annidi vita. 6 stato costruito in molle centinaia di milioni di pezzi, e mal si è trovato qualcosa di meglio. Dietro l'angolo, è vero, c'è il motore elettrico che ogni lanlo premei! e miracoli, ma anche se si riuscirà a superare le difficoltà della sua alimentazione, avrà pur sempre un impiego limitalo e specialistico. Coinè pure la turbina a gas. ; D'altra parte non dobbiamo credere che '* e c e o , o e i a e ira vent'annl il paesaggio automobilistico muti di colpo. Tutto avverrà con gradualità, e molte delle vetture che nasceranno nei prossimi 10 anni gireranno tranquillamente la boa del 1999. Non c'è da stupirsene. Ogni modello ha una vita media che va dai 7 ai 10 anni (in un precedente articolo avevamo ricordato le «vetture che non tramontano mai»); talvolta la supera se l'automobile nuova è tale essenzialmente per la carrozzeria, mentre rimane meccanicamente immutata o quasi rispetto al tipo da cui deriva. I tempi occorrenti per l'uscita di un'automobile completamente nuova variano dai quattro ai cinque anni (da due a tre nel caso di solo restyling della scocca). Si parie dall'individuazione di massima del modello che dovrà a suo tempo venire immesso sul mercato, che è compito, non facile, del servizi di marketing della casa costruttrice; poi, una volta presa la decisione, cominciano i primi studi '*f da parte della direzione tecnica e del centro stile (o di un designer esterno). Prima di arri¬ vare al prototipo numero uno. costruito a mano con sistemi artigianali, trascorrono non meno di 12 mesi, e altrettanti per la progetlazione e costruzione del tipo definitivo, cui seguono le prove di laboratorio, al banco e su strada, accompagnate da modifiche, rifacimenti, ritocchi. Approvato l'archetipo, si costruisce una piccola serie dì vetture sperimentali, di nuovo sott oposte a una lunga, minuziosa serie di test in officina, su strada (sotto tutte le latitudini) e in pista. Altri mesi e mesi. Infine la costruzione delle vetture di preserie, mentre la realizzazione delle attrezzature di officina e le ordinazioni ai fornitori sono da tempo in atto. Arriva finalmente la «delibera, del modello, e si inizia la produzione. Dunque, la nuova vettura, «pensata» oggi., sarà sulle strade attorno al 1988. e — se ben riuscita — verso 11 Duemila verrà ancora prodotta. E siccome è impensabile che nei prossimi 10 anni il parco sia totalmente rinnovato, si può concludere che l'auto del 2000 sarà in realtà nata in questo secolo. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò