I giudici: nessuna accusa a Cutolo per il caso Calvi

I giudici; nessuna accusa a Cutolo per il caso Calvi Le «rivelazioni» sarebbero state fatte da un mitomane I giudici; nessuna accusa a Cutolo per il caso Calvi DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — «Non et risulta nulla», tagliano corto alla 'procura di Roma. Da Napoli, precisano che 11 dottor Aleml, giudice istruttore del caso Cirillo, non ha ricevuto negli ultimi tempi alcuna confessione che potesse legare In qualche modo la camorra alla morte del banchiere Roberto Calvi. Anche da Milano nessuna conferma: ai magistrati che indagano sulla morte dell'ex presidente dell'Ambrosiano (e che fino all'altro ieri si trovavano in Lussemburgo) non risulta alcuna comunicazione. Allora, con chi ha parlato il misterioso camorrista pentito che sostiene di aver ricevuto quelle gravi confidenze da Vincenzo Casino, già braccio destro di Raffaele Cutolo, de stlnato poi a saltare in aria, a Roma, in un'auto imbottita di tritolo? Le indicazioni attendibili continuano a mancare altre voci vogliono che il mi sterloso testimone abbia rlfe rito queste cose durante un interrogatorio in carcere rifiutandosi però poi di firmare il verbale. In realtà, sembra che le cose siano molto più banali: una confidenza del genere sarebbe giunta davvero, negli ultimi tempi, ai giudici che a Napoli si occupano di camorra, però da parte di un detenuto noto anche per la sua mitomania. D'altro canto, alcuni del particolari riferiti si commentano da soli. Il pentito per esemplo, diceva che Casillo gli aveva raccontato di aver ucciso Calvi in cambio di dieci miliardi, per ordine di Cutolo a sua volta Imbeccato da Pa zienza. Il nome del giovane uomo d'affari ex collaboratore del Sismi, m realtà da qualche tempo — soprattutto da quando si è rifugiato all'estero — viene disinvoltamente associato a tutti i più clamorosi casi giudiziari. Ma le perplessità che la nuova testimonianza fa nascere derivano da altre considerazioni. Anzitutto. 11 compenso: per dieci miliardi la camorra di Cutolo sarebbe stata disposta a radere al suolo l'intera sede dell'Ambrosiano, se qualcuno glielo avesse chiesto. Ed anche se davvero qualcuno fosse stato disposto a pagare una somma cosi sproporzionata per un omicidio, il killer si sarebbe poi preoccupato di lasciare il suo nome addosso alla vittima? Non bisogna dimenticare, infatti, che fra gli indirizzi trovati' nelle tasche di Calvi c'era proprio quello di Vincenzo Casillo, detto « 'o Nirone». L'Impressione, insomma, è che la vicenda Calvi sia destinata a mantenere intatte tutte le sue ombre, fino a quando almeno gli squarci di luce resteranno legati a testimonianze del genere.

Persone citate: Casillo, Cutolo, Raffaele Cutolo, Roberto Calvi, Vincenzo Casillo, Vincenzo Casino

Luoghi citati: Lussemburgo, Milano, Napoli, Roma