I madrigali di Monteverdi

I madrigali di Monteverdi I madrigali di Monteverdi TORINO—L'associazione musicale Rikl Haertelt ha ospitato al Conservatorio un concerto dei madrigalisti di Praga, un buon complesso da camera della Filarmonica ceca, specializzalo nell'esecuzione di musiche del periodo gotico, del Rinascimento e dell'età barocca. Si compone di quattro voci femminili e quattro maschili, piii cinque esecutori di strumenti antichi, quali viole, cromorni, cembalo, organo portati-: vo, piccole e anche grandi percussioni. Li dirige con competenza Svatopiu k Janis, che fino a due anni fa faceva parte del complesso quale suonatore di flauto diritto, oboe, cromorno. Dopo alcuni canti natalizi di derivazione gregoriana, hanno presentato l'Oratorio di Natale, considerato uno dei capolavori di Heinrich Schutz. di diligente imitazione italiana. Ma bisogna dire che nella seconda parte del concerto, quando dalla copia si passò all'originale, cioè a Monteverdi, con alcuni madrigali guerrieri e amorosi de! settimo libro, sembrò di passare dal limbo in paradiso o in inferno. La straordinaria vivacità drammatica di capolavori come Hor uh l'I elei e la terra. Gira il nemico. Altri canti di Marte, Due begl'occhi, Dolcissimo usignolo. Vago augellelto, parve animare l'ottimo complesso a un'esecuzione colorita, entusiastica, ravvivata perfino da qualche confidenziale libertà strumentale, che condusse ad altrettanto entusiasmo gli ascoltatori, larghi d'applausi rimeritati da un paio di numeri fuori programma. m. ni.

Persone citate: Heinrich Schutz, Monteverdi

Luoghi citati: Praga, Torino