Madrid: salvo un dirigente Oreal Dispersa una sua collaboratrice

Madrid: salvo un dirìgente Oreal Dispersa una sua collaboratrice Anche due torinesi sull'aereo della Iberia coinvolto nella sciagura Madrid: salvo un dirìgente Oreal Dispersa una sua collaboratrice L'uomo, alle 15, ha potuto telefonare alla moglie e rassicurare i famigliari • Il figlio: «Oggi sarà di nuovo tra noi» • Angoscia in casa di Maria Luisa Sangiorgio; «Non ne sappiamo nulla» C'erano anche due torinesi sull'aereo della /berta che, ieri mattina, all'aeroporto di Madrid si è scontrato con un altro velivolo (91 le vittime): 11 dott. Luigi Chianale, 56 anni, corso Francia 84, direttore dei laboratori dell'Oreal di Settimo, e Maria Luisa Sangiorgio, 37 anni, via Morghen 22, esperta di marketing della stessa società. Il dott. Chianale è uno dei superstiti. Notizie imprecise, Invece, sulla sorte della Sangiorgio, che figura fra 1 dispersi: è ferita e ricoverata In gravi condizioni in ospedale? I due si erano recati a Madrid tre giorni fa per un viaggio di affari presso la filiale spagnola dell'Oreal e avrebbero dovuto rientrare stasera. Ieri mattina, all'aeroporto Barajas, lo schianto, le fiamme, la paura. Otto 1 passeggeri italiani: di sette si hanno subito notizie confortanti. Nulla si riesce a sapere di Maria Luisa Sangiorgio. Lidia Chianale, 56 anni, moglie del dirigente Oreal, ha avuto la notizia della sciagura verso le 15 direttamente dal marito, per telefono. «Mi ha o detto che è riuscito a 'salvarsi per istinto — ha raccontato la donna ancora sconvolta —, è stato un attimo. Uno schianto, tanto fumo. Quando si è ripreso è riuscito a trovare uno spiraglio ed assieme ad altri è uscito da quell'inferno. In che modo forse non lo sa di preciso nemmeno lui. Mi ha rassicurata, dicendomi che stava bene. Purtroppo, della sua collaboratrice non ha notizie. In quegli attimi si sono persi di vista». «Abbiamo saputo del disastro per radio — ha detto 11 figlio Marco, 23 anni —, sapevamo che papà era su quell'aeroplano. Abbiamo avuto tanta paura. Oggi sarà di nuovo a casa, tranci». In via Morghen 22 abitano 1 genitori e una sorella di Maria Luisa Sangiorgio, che 1 colleglli di lavoro chiamano MarlUsa. Vivono momenti angosciosi. Il padre Alvaro ha appreso del disastro dalla televisione: Sapevo che mia figlia doveva partire In mattinata con il volo per Roma — ha detto —. Poi non ho avuto più notizie. La sua ditta ha mandato un medico a cercarla negli ospedali; finora, però, è stata una ricerca Inutile. Non so cosa 'pensare. Vogliamo sperare ancora. Stiamo vivendo, comunque, momenti tremendi. Anche la Iberia non ci dato Informazioni concrete. Forse sarà ricoverata in qualche clinica». I* Sette giovani sono rimasti Iteriti ieri sera In un incidente accaduto sulla statale 25 del Moncenislo, nel pressi di San Didero, dove una Mercedes e una «127» in fase di sorpasso sono venute a collisione finendo fuori strada. Sei giovani genovesi si trovavano a bordo della prima auto: Roberto Messina, 18 anni, via Lavlgna 51, è al Cto con prognosi riservata; nello stesso ospedale sono ricoverate Raffaella Camblaso, 17 anni, 60 giorni di prognosi, Cristina Bettola, 20 anni, che guarirà In 30 giorni; all'ospedale di Susa sono Invece stati medicati Margherita Ferrerò, 17 anni, e Massimo Messina, 20 anni, entrambi guaribili In dieci giorni. Stefano Vercelllno, 18 anni, di Susa, che era alla guida della 127, e Patrizio Zuccotti, 20 anni, che viaggiava con lui, hanno riportato ferite guaribili in pochi giorni. Luigi Chianale (a destra) e un altro superstite, raccontano i momenti di paura vissuti

Luoghi citati: Madrid, Roma, San Didero, Susa