Saper spendere Agrifoglio maschio

Saper spendere Agrifoglio maschio Saper spendere Agrifoglio maschio Questa pianta «dioica» non produce bacche se una femmina non ha accanto un maschio Ciuffi di bacche rosse rallegrano in questi giorni 1 rami dell'agrifoglio, promet-tono di essere una piacevole' decorazione per la tavola delle Imminenti feste di Natale, suggeriscono nuove idee per ornare 1 pacchi dei regali o per comporre un originale mazzo «di auguri». Ma Carlotta è convinta che la sua pianta, messa a dimora in giardino, sia «un agrifoglio traditore, perché di bacche non se ne vede nemmeno una e pare proprio che non abbia alcuna intenzione di produrne». Precisa la lettrice: «Eppure mi era stato garantito da un conoscente che già da questo inverno il mio agrifoglio avrebbe prodotto tanti bel rametti ornati di rosse bacche. Vorrei sapere che cosa è successo, se me lo sapete dire e nello stesso tempo approfitto della vostra cortesia per chiedervi notizie precise su questo arbusto». i»it Non l'agrifoglio, mr, chi le ha garantito che 11 suo «solitario» arbusto avrebbe, fatto bacche rosse è un traditore. Spiega infatti la dott. 'Elena Accati dell'Istituto di Scienza delle coltivazioni dell'Università di Torino: •Bisogna ricordare che si tratta di una specie dioica e che quindi gli alberi «femminili» porteranno bacche rosse in autunno e Inverno, soltanto se posti in vicinanza di un albero maschile, che è necessario per l'impollinazione. La maggior parte degli agrifogli o sono completamente maschili o sono completamente femminili». Insomma, è tutta un questione di sesso anche per certe specie di alberi E U mistero 6 presto risolto. Precisa la dott. Accati: «!■' agrifoglio, llex aqulfolium, noto anche come «leccio spinoso» o «pungitopo», è una specie molto popolare, proprio perchè siregalanelle feste di fine anno con un augurio di buon auspicio. La raccolta indiscriminata del rami con 1 frutti, usati per le composizioni natalizie, ha però portato alla f>ua rarefazione specialmente in talune zone, tantoché in alcuni casi l'agrifoglio è già stato incluso nella lista delle specie vegetali protette. ' «Questo . arbusto ornamentale è un piccolo albero che può essere alto da uno fino a 10 metri; ha un fusto con corteccia liscia, glabra, con legno duro, di struttura compatta, assai pregiato per costruire gli scacchi. Le foglie sono di colore verde scuro nella pagina superiore e più chiare In quella Inferiore, sono molto ondulate, dentate, lucide, cerose, coriacee, alterne, con breve picciuolo e le loro nervature si prolungano formando spine». Conclude l'esperta: «Al 'profani può sembrare una pianta dal fogliame persistente; invece le foglie vivo-' no— è vero — per un anno intero, ma non si rinnovano tutte contemporaneamente, bensì scalarmente. Inoltre la pianta può vivere anche 300 anni». L'effetto decorativo non è soltanto offerto dalle foglie caratteristiche, ma soprattutto dalle bacche rosse che la lettrice non avrà, la fortuna di ammirare finché non pianterà vicino al suo arbusto un secondo albero di sesso opposto, affidandosi ad un serio vivaista. «Le bacche o drupe — spiega la dott. Elena Accati' — crescono all' ascella delle foglie e resistono durante tutto l'inverno. Maturano In settembre-ottobre e contengono quattro o cinque semi triangolari di sapore amaro, che non devono mal essere mangiati, perché velenosi». * Con le mele un dolce di Bianca: «Mettere in una pentola un litro di acqua con mezzo chilo di zucchero, ridurlo a sciroppo, aggiungere 700 gr. di mele sbucciate, tagliate a fette, private del torsolo con duepezzi di vaniglia. 'Lasciar cuocere finché il tutto avrà l'aspetto di una marmellata. Imburrare uno stampo, versare il composto, lasciare al fresco per 24 ore; capovolgerlo e irrorarlo con ■una buona crema fredda.» ! Simonetta

Persone citate: Accati, Elena Accati