II pretore insegna la legge a un gruppo di imprenditori

II pretore insegna la legge a un gruppo é'imprenditori Originale seminario promosso dall'Istituto tecniche aziendali II pretore insegna la legge a un gruppo é'imprenditori Grande interesse di fronte alle spiegazioni del magistrato sulle norme per la sicurezza sul lavoro - Il rapporto tra tutela e profitto Anche gli imprenditori hanno deciso di aggiornarsi in materia di prevenzione e conoscenza delle malattie professionali. Un problema delicato, spesso trascurato, o per' pigrizia mentale o per scarsa sensibilità. Effetti? L'Insufficienza di attenzioni crea una; catena di effetti negativi: dipendenti che s'ammalano, ta-l lora con conseguenze gravi o letali; datoti di lavoro processati per mancato rispetto delle norme di sicurezza e costretti a risarcire con pesanti Indennizzi i danni procurati; enti chiamati a intervenire con pubblico denaro per assistere 1 lavoratori infortunati. Per decenni si è andati avanti cosi, con accuse tra le parti: sindacati contro imprenditori, questi contro magistrati e pubblici controllori ritenuti in alcuni casi troppo severi, questi ultimi contro 1' insensibilità generalizzata verso i problemi della tutela della salute. Eneo perché si può considerare quasi «storico» 11 seminarlo promosso dall'Ita (Istituto tecniche aziendali) per mettere a contatto imprenditori ed esperti in materia di legislazione specifica. Titolo del convegno: «Malattie da lavoro e responsabilità fienali dell'imprenditore», relatori il pretore Raffaele Guarlniello, uno dei maggiori esperti Italiani del settore, e l'avv. Giovanni Lageard, chiamato spesso a difendere industriali coinvolti in processi per inosservanza delle misure di sicurezza. Uditori, oltre un centinaio di imprenditori, direttori del personale e di stabilimenti, medici Primo dato rilevante del seminario: l'estremo interesse degli uditori per 11 tema sul tappeto. Soltanto qualche anno fa, un slmile dibattito non sarebbe stato neppure promosso. Un segno dell'accresciuta .maturità sociale della classe imprenditoriale o termometro del diffuso timo-, re di finire tra le maglie della giustizia? La realtà è che, dopo un'intera giornata di dibattito, 11 centinaio di imprenditori ha appreso molte nozioni Non tutti sapevano, ad esemplo, che la nostra legislazione obbliga 1 datori di lavoro ad un aggiornamento scientifico In materia di prevenzione di malattie professionali. «C'è, l'obbligo della massima steu ressa tecnologica possibile» come ha detto 11 dott. Guari niello. «L'Imprenditore non' può ignorare l rìschi cui vanno* Incontro l dipendenti nelle va-\ rie lavorazioni. La prevenzione può essere tecnica, sanitaria, informativa. Il problema è da una parte conoscere le leggi che in Italia sono avanzatissime e dall'altra applicarle». Daii'aw. Lageard, dal coordinatore del dibattito, Carlo Mastello, dagli imprenditori sono venute parecchie domande: è possibile conciliare misure di sicurezza e costi aziendali? Non c'è il rischio! per le imprese di perdere com-, petltlvltà? Come è possibile stabilire un nesso di causalità tra ambiente di lavoro e malattia sopravvenuta? Il giudice Guarlniello ha risposto: «Il rapporto fra la fattibilità tecnologica e quella economicofinanziaria è reale e serio. La nostra legislazione attualo privilegia la tutela della salute rispetto ai profitti. Negli Stati Uniti la questione è aperta. Sono convinto che la strada da percorrere per limitare il più possibile le malattie professionali sia la collaborazione tra imprenditori e lavoratori:

Persone citate: Carlo Mastello, Giovanni Lageard, Lageard, Raffaele Guarlniello

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti