Accanto al nostrano abc anche un po' di inglese

Accanto al nastrano abe anche un po' di Inglese i Dall'84 nelle elementari arriveranno le lingue straniere Accanto al nastrano abe anche un po' di Inglese Ma sono previsti pure corsi di francese, spagnolo e tedesco - Lezio- | ni-gioco quotidiane di mezz'ora - Un problema: pochi gli insegnanti Le lingue straniere entrano nella scuola elementare dalla porta principale. L'Insegnamento è previsto dal nuovi programmi che, salvo intoppi, peraltro Improbabili, andranno in vigore dal prossimo settembre. Al maestro titolare di classe si affiancheranno alcuni specialisti, tra cui quello di lingue. Ohe cosa ne pensano gli esperti? Abbiamo sentito il parere del prof. Franco Calvettl (direttore della Collodi, dal '77 direttore del Comitato per il Progetto ministeriale Illsse per la sperimentazione delle lingue, del Progetto comunale Torino-Lingue per 1' aggiornamento docenti) e della prof. Glnny Ruggiero Boella (Ispettore scolastico e coordinatrice del Progetto Illsse per il Piemonte, l'Emilia-Romagna, la Sardegna). I loro pareri concordano : -L ' età migliore per imparare una lingua straniera è compresa fra l S e i 9 anni. L'obiettivo, cosi come prevedono i programmi, non è di arrivare ad utia forma grammaticale e letteraria perfetta, bensì di dare le basi per riuscire ad esprimersi. L'esperienza deve svol persi ali/interno del curricu lum. di studi dell 'alunno, almeno per mezz'ora al giorno-. Che cosa vuol dire? «A mano a mano che il bambino apprende e scopre l'italiano, si appropria delle altre materie, impara a conoscere i vocaboli e le forme espressive nella lingua studiata. Sono previste: inglese, francese, spagnolo, tedesco- I programmi nascono dalla sperimentazione del Programma Illsse: dal'77 ha Interessato 400 classi elementari In Italia, di cut 60 a Torino e provincia. Spiega il prof. Calvettl: -Lo scopo della speri->\ mentazione era, appunto, di \ cercare la strada più breve e costruttiva per portare il bilinguismo, cioè una lingua straniera oltre all'italiano, nella scuola elementare-. L'' approccio migliore è risultato essere quello vicino al gioco: canzoncine, filastrocche, frasi semplici Aggiunge la prof. Oinny Ruggiero Boella: -E'molto importante far acquisire ai bambini la struttura della seconda lingua. Per esempio, se un ragazzo chiede al compagno: "quanti anni hai?" deve capire che in inglese dovrà invece dire: "quanto sei vecchio?"-. I due esperti concordano: -La lingua straniera, non importa quale essa sia, può contribuire sifliutare il bwi,ib(n,o*i, \vd ^jjriwr «*rso hitóvtpTi trìsiu moni culturali. Ma perchè ciò avvenga l'insegnamento deve svolgersi nell'ambito del normale insegnamento. E'dannoso ed inutile uno studio separato, come oggi spesso avviene. Le scuole infatti, per accontentare le richieste delle famiglie permettono ad organizzazioni private di svolgere corsi nel pomeriggio al termine delle lezioni-. Continua la prof. Ruggiero Boella: •■Lo studio istituzionalizzato delle lingue, tra l'altro, offre a lutti la possibilità di affacciarsi alle medie con lo stesso bagaglio culturale ed elimina le discriminazioni fra chi puòpagarsi t corsi privati e chi non è in grado di farlo-. Gli insegnanti sono preparati a questo delicato compito? -Il problema non è indifferente — ammette il prof. Calvetti —. Ne occorrono almeno 40 mila in Italia, cioè uno ogni 6 classi. Credo che dovranno intervenire gli enti locali con corsi di aggiornamento, cosi come ha fatto il nostro Comu-, ne con il "Progetto Torino-lingue".. Dal 1980, infatti, è partito un corso triennale di aggiornamento Maria Valabrega Il M iniin inumimi nm |

Persone citate: Calvetti, Franco Calvettl, Glnny Ruggiero Boella, Maria Valabrega, Oinny Ruggiero Boella, Ruggiero Boella

Luoghi citati: Emilia, Italia, Piemonte, Romagna, Sardegna, Torino