Una Thatcher sempre più di ferro attende che le casse siano vuote

Una Thatcher sempre più di ferro attende che le casse siano vuote Una Thatcher sempre più di ferro attende che le casse siano vuote DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — La signora Thatcher si prepara a un lungo braccio di ferro con i partner della Cee. E' questa la sensazione prevalente negli ambienti diplomatici londinesi dopo l'atteso discorso che il primo ministro ha tenuto ieri pomeriggio ai Comuni per commentare il fallimento del vertice di Atene. Ih Parlamento, la «signora di ferro» ha delineato con chiarezza a quale posizione intenda attenersi nelle prossime settimane il suo governo nella fase di crisi della Comunità Europèa; e i punti base della politica inglese sono riducibili a due. Primo: Londra rifiuterà di prendere in considerazione un aumento delle risorse di bilancio fino a quando gli altri governi-delia Cee non accetteranno un più equo contributo britannico alle casse comunitarie. Secondo: l'Inghilterra rifiuterà il suggerimento di bloccare fin d'ora i versamenti al bilancio Cee che la portano ad essere un contribuente «nettot. della Comunità, cioè a sborsare più di quanto poi riceva. Dalle dichiarazioni della signora Thatcher traspare comunque un preciso dato poll- tico: la volontà di non inasprire la crisi. Non accogliendo la richiesta espressa dai laboi ist i e da alcuni parlamentari forte* anti-europeistl di «tagliare» I versamenti eccedenti alla Comunità, il governo inglese non compie un gesto di rottura che lo porrebbe al di fuori della «legalità» comunitaria. Ma nello stesso tempo, bloccando il progetto di aumento delle risorse proprie della Cee, Londra attende che le casse comuni si vuotino per imporre la sua volontà. Quando' arriverà questo momento? Il primo ministro inglese ha detto ai Comuni che la crisi finanziaria scopplerà solo il prossimo autunno, ma ha aggiunto che «te attuali politiche della Cee non potranno andare avanti indefinitivamentè. perché manca il denaro per realizzarle». Quindi il momento della verità non è procrastinabile a lungo. Per una volta, osserva nel suo editoriale il Guardian, il tempo gioca a favore della Thatcher. DI fronte alle critiche dei laborlstl, 11 premier ha avuto ieri buon gioco a difendere la sua decisione di rifiutare «un compromesso insoddisfacente», che rappresenta una posizione di rifiuto ma non di rottura. Assumendo questo fermo atteggiamento, Margaret Thatcher ha confermato, secondo gli osservatori inglesi, lo spessore del suo personaggio e ora viene paragonata frequentemente a De Gaulle. Che ci sia «un rocco di golii smò» nella sua politica è indubitabile, come ha scritto anche ì'Economist; e parecchi commentatori sostengono che la Thatcher «è la sola ad avere il coraggio e l'immaginazione per salvare la Cee» anche a costo di percorrere «una strada solitaria e impopolare». Paolo Patmno

Persone citate: De Gaulle, Margaret Thatcher, Paolo Patmno, Thatcher

Luoghi citati: Atene, Inghilterra, Londra