Meno botte in Cina per educare i bimbi

Meno botte in Cina per educare i bimbi Meno botte in Cina per educare i bimbi PECHINO — Il «Quotidiano di Pechino invito i genitori a non picchiare i figli e a non trattarli con eccessiva durezza. L'invito può apparire singolare in un Paese la cui immagine all'estero, per lo meno, è quella della massima tolleranza ed amorevolezza nei confronti del bambini in genere e dei figli in particolare. Ma anche in Cina è spuntato un dott. Benjamin Spock, il celebre medico americano che ha legato il suo nome all'adozione dell'indulgenza e della dolcezza come criteri esclusivi dell'educazione infantile. Il dott. Spock cinese si chiama Clien Jiyun, professore della scuola media n. 127di Pechino. Rileva, citando' la signora Deng Yingchao (vedova del premier Chou En-Lal), che «picchiare o inveire contro 1 bambini può momentaneamente costringerli ad un'ubbidienza superficiale, ma a lungo andare suscita sentimenti di avversione». Il prof. Chen Jiyun consiglia ai genitori di usare invece il metodo della persuasione, in modo che i figli riconoscano l loro errori senea bisogno di usare metodi coercitivi. La pubblicazione dell'articolo sta a dimostrare come i casi citati siano, anche nel Paese dove la mitezza è tradizionale nei rapporti familiari, piuttosto la regola che l'eccezione.

Persone citate: Benjamin Spock, Chen Jiyun, Chou, Deng Yingchao, Spock

Luoghi citati: Cina, Pechino