I sacrosanti egoismi nazionali

I sacrosanti egoismi nazionali I sacrosanti egoismi nazionali / «sacrosanti egoismi nazionali* - come II definisce Le Monde - sono prevalsi a Atene sul pili nobili, ma Insopportabilmente costosi, ideali europeistici. I Dieci sono rimasti insabbiati nello squallido steccato lattiere-caseorio, dove milioni di mucche divorano ogni anno un terzo dell'intero bilancio comunitario, dando In cambio man- ' tagne dt prodotti che non si sa a chi vendere: i magazzini della Cee stanno esplodendo sotto un milione di tonnellate di latte in polvere e 880 mila tonnellate di burro* il tutto regolarmente pagato—a prezzi remunerativi— agli allevatori tedeschi, francesi, olandesi, danesi, e che si dovrà distruggere o vendere sottocosto al Paesi del Terzo mondo. Per ridurre queste eccedenze si vogliono porre tetti produttivi agli allevamenti e tassare le quote extra: una misura micidiale per l'Italia, che non solo non ha mal prodotto surplus, ma che ogni annotmporta latte e prodotti caseori spendendo miliardi. Soffocando la nostra zootecnia, si aumenterebbe ti deficit della bilancia commerciale. Oggi, il vero nodo dell'Europa verde è dunque la zoo-. (conta. Ed è attorno ad esso che ruotano gli altri problemi: i montanti compensativi, cioè te sovvenzioni che privilegiano t'export dèi Paesi a moneta forte: la difesa del prodotti mediterranei (oliò d' oliva, agrumi, ortaggi), che riguarda soprattutto l'Italia, ma che è fragile rispetto a quella del prodotti continentali (latte, cereali); l'ampliamento della Cee da 10 a 12, con l'Ingresso di Spagna e Portogallo, che l'Italia paventa perché quel Paesi devono vendere, come noi, prodotti dt un'agricoltura povera. Il comportamento del governo Italiano a A tene ha suscitato ti plauso delle organizzazioni agricole, perché Orari e Andreotli hanno difeso a muso duro la nostra agricoltura. Ma per quanto sarà possibile chiedere soli¬ darietà agli altri partners senza risanare l'economia e allinearsi sul loro più bassi livelli d'Inflazione? (L'Italia nell'82 ha avuto dalla Cee unsaldo attivo di 2260 miliardi di lire, Germania e Gran Bretagna sono In passivo rispettivamente dt 2900 e 2800 miliardi dt lire). Sicuramente non c'è molto tempo: ti prossimo vertice si terrà tra set mesi, a Parigi, con la Francia alla presidenza". Un altro fallimento' avrebbe conseguenze Imprevedibili Tuta saranno chiamati a dolorose rinunce, e le agricolture più deboli, come quella Italiana, rischiano di venire sempre più penalizzate. . Livio Barato