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In 4 mesi un buco di mezzo miliardo In 4 mesi un buco di mezzo miliardo Undici imputati di bancarotta fraudolenta: pagarono jnercesubjtojHìn^^ E' cominciato alla quinta sezione del tribunale (pres. Pempinelll) il processo per la bancarotta della Slcof International, una ditta che aveva aperto 1 battenti 1118 febbraio dell'81, per chiuderli appena quattro mesi dopo, 11 27 maggio, mettendo sulla porta il cartello «chiuso per ferie*. In quel breve volgere di tempo un gruppo di spregiudicati operatori commerciali (undici gli imputati) riuscì ad accumulare un deficit di quasi mezzo miliardo. Secondo quanto sostiene 1' accusa (pubblico ministero Mazza galanti) le merci non sostavano a lungo nel capannone di Belnasco, in via San Luigi 1, ma venivano subito dirottate ad altre ditte, 1 cui titolari In qualche caso erano complici. Una volta conquistata la fiducia degli operatori commerciali con piccole partite, gli Ideatori della frode hanno fatto partire a ritmo frenetico gli ultimi grossi ordinativi di acquisto, pagandoli con assegni privi di copertura. Nella lista degli imputati di bancarotta fraudolenta ci sono Olusto Romano, 44 anni (avvocati Accatino e Cabri), contitolare assieme al cognato Giuseppe Scozzare SI anni (Dal Fiume), di uno stand ai Mercati Generali; Francesco Bronte, 44 anni, (Zancan) e Luca Bonanno, 32 anni, (Albanese); Vincenzo Verteramo, 35 anni (Cambiano), Gaetano Pecoraro, 38 anni, Domenico Cangeml, 69 anni, Giuseppe Pirrone, 44 anni (Molletti, Verazzo e Troisl); Bruno Bernardi, 37 anni, (Dal Plaz); Edoardo Quadri, 62 anni, (Moltenl e Pecora di Milano); Giuseppe Giordano, 53 anni, (Costanzo e Forchino). Il primo ad essere interrogato è stato Verteramo, che In Istruttoria aveva ammesso di essere stato utilizzato dalla Slcof come testa di legno e di aver capito che si trattava di una frode. Ieri, pur confermando le precedenti dichiarazioni, ha riempito l'aula di «non ricordo*. Venerdì dovrebbero essere sentiti 1 testi