Svizzera, bocciate le riforme liberali per gli stranieri

Svizzera, bocciai le riforme liberali per gli stranieri Svizzera, bocciai le riforme liberali per gli stranieri NOSTRO SERVIZIO BERNA—Pur avendo posto negli Anni Settanta categorici veti a diverse iniziative xenofobe, gli svizzeri non ritengono opportuno facilitare l'integrazione degli stranieri: chiamati domenica alle urne per esprimere il loro parere su una parziale riforma del diritto di cittadinanza, hanno bocciato, con 793.045 voti contro 644.537, il progetto governativo inteso a semplificare la procedura di naturalizzazione dei figli dei lavoratori stranieri. E' stato invece approvato, con 872.891 suffragi contro 562.668, l'emendamento costituzionale che assicura la piena uguaglianza tra i due sessi in materia di cittadinanza. D'ora in poi le straniere sposate con uno svizzero non avranno più diritto all'acquisto automatico della nazionalità elvetica, ma, al pari degli stranieri con sposa svizzera, dovranno accontentarsi di una procedura speciale. La principale novità consiste nel fatto che al figli nati da matrimoni misti verrà accordata automaticamente la nazionalità- L'esito dei due referendum era largamente previsto. Il governo federale, i principali partiti e la stampa, che avevano svolto un'intensa campagna anche a favore della naturalizzazione agevolata di 250 mila giovani stranieri, tutti nati e cresciuti in territorio elvetico, sono unanimi nel deplorare il rigetto di tale progetto, giungendo alla conclusione che tra il 55 per cento degli elettori che ha votato, ha prevalso un non indifferente egoismo, abbinato, in singoli casi, a un evidente rigurgito antistraniero. Determinante sembra essere stata tuttavia l'innata opposizione degli svizzeri a qualsiasi innovazione sul plano costituzionale. Lo dimostra il fatto che le percentuali più alte di voti negativi sono state registrate nei Cantoni rurali. Non è comunque il caso di drammatizzare la decisione dell' elettorato: come nel passato, i figli degli emigranti italiani potranno continuare a chiedere la naturalizzazione ordinarla che però è subordinata a formalità assai complesse e al pagamento di una forte tassa. |. f.

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