Si è aperta a Bruxelles la «settimana atlantica» di Renato Proni

Si è aperta a Bruxelles la «settimana atlantica» Gli alleati discutono i rapporti Est-Ovest Si è aperta a Bruxelles la «settimana atlantica» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — I ministri ideila Difesa europei, esclusi quello francese e islandese, hanno ascoltato ieri la relazione del «Comitato militare» della Nato sul rapporti di forza Est-Ovest e nel corso di una cena hanno discusso l'intera gamma del problemi strategici e politici dell'Alleanza. Oggi proseguono i lavori del)'«Eurogruppo» e domani si svolgerà il «Comitato per i plani della difesa», con la partecipazione del ministro americano Caspar Welnberger. Giovedì e venerdì 1 ministri degli Esteri dei sedici Paesi alleati esamineranno le questioni del Libano, del Medio Oriente, l'intervento americano a Grenada, i negoziati Start, quelli Mbf r e sugli euromissili, la «forza di rapido impiego» americana e l'eventuale appoggio europeo ad essa, lo stato di salute di Jurij Andropov. Dietro le quinte, intanto, le varie delegazioni stanno di- battendo sul comunicato finale del lavori che toccherà quasi tutti gli argomenti in discussione. Profonde differenze sono sorte da parte danese e greca sull'installazione degli euromissili e su altri punti in cui la Nato esprime fermezza. Negoziati delicati sul testo riguardano anche l'aumento delle forze convenzionali della Nato e il ruolo dell'Alleanza fuori dai suoi confini tradizionali. C'è accordo unanime sul principio di includere nel comunicato finale una frase che suoni di invito diretto all' Unione Sovietica perché sia ripreso al più presto il negoziato di Ginevra sulla riduzione delle armi atomiche a medio raggio. La delegazione americana non vuole tuttavia che l'Invito suoni come una . preghiera e sollecita fermezza presso gli alleati come mezzo sicuro per portare l'Urss al tavolo delle trattative Ancora una volta, dunque, la Nato si appresta a dichiarare le sue tradizionali linee di azione: disponibilità al dialogo per la distensione, ma nella garanzia della sua sicurezza collettiva. C'è in evidenza, nelle riunioni della «settimana atlantica», il desiderio di lasciarsi alle spalle «l'anno degli euromissili» a causa delle lacerazioni tra 1 governi e soprattutto tra l'opinione pubblica che l'iniziale spiegamento dei Pershlng-2 e Cruise ha causato. Tuttavia, si nota anche un senso di soddisfazione: l'Alleanza nel suo assieme ha retto bene, anche se l'Olanda e il Belgio sono ancora incerti sull'Installazione dei missili sul loro territorio e la Danimarca e la, Grecia si sono dissociate dal programma di riarmo nucleare. Gli alleati europei attendono di sentire da George Shultz, segretario di Stato americano, se nella sua visita a Stoccolma in occasione dell' inizio della conferenza europea sul disarmo si Incontrerà certamente con il ministro sovietico Andrej Gromyko. Renato Proni

Persone citate: Andrej Gromyko, Caspar Welnberger, Cruise, George Shultz, Jurij Andropov, Start