Israele bombarda a venti km da Beirut Combattimenti ripresi su tutti i fronti

Israel® bombarda a venti km da Beirut Combattimenti ripresi su tutti 8 fronti I caccia di Gerusalemme hanno attaccato le posizioni siriane, druse e palestinesi fra Bhamdun e Sofar Israel® bombarda a venti km da Beirut Combattimenti ripresi su tutti 8 fronti La rappresaglia dopo l'agguato di Nabatyeh, dove in serata è stato ucciso un altro soldato israeliano • Le truppe di Damasco hanno risposto con i missili (lanciati anche contro F-14 Usa) - Ricognizioni di aerei francesi DAL NOSTRO INVIATO BEIRUT — Nuova rappresaglia Israeliana, ieri, sulle montagne fra Bhamdun e Sofar, a una ventina di chilometri da Beirut. Due caccia sono improvvisamente comparsi da Sud nel primo mattino e per dieci minuti hanno bombardato, fra i traccianti della contraerea siriana (sono stati sparati anche un paio di missili). Poi i due aerei sono tornati indenni alla loro base in Israele. Hanno colpito postazioni siriane, druse, palestinesi: queste ultime della fazione filoliblca e antl-Arafat guida-, ta da Ahmed Jibril. Un radar mobile siriano sarebbe stato messo fuori uso. Non ci sono dettagli sul bilancio dell'operazione, la quarta in un mese, la prima sferrata di sabato, giorno sacro alla tradizione ebraica, da quel sabato di diciassette mesi fa in cui cominciò l'invasione israeliana del Libano. Da Israele i comandi fanno sapere che 11 bombardamento, condotto in territorio controllato dai siriani ma non, si precisa, contro obiettivi siriani, è stato deciso in risposta alle .■asiani terroristiche contro i nostri soldati in Libano». L'ultima, di queste azioni, è stata compiuta l'altro ieri contro una pattuglia a Nabatyeh, nel Sud occupato. Secondo 1' agenzia palestinese Wafa, V attentato di Nabatyeh è costato agli israeliani tre morti e alcuni feriti: da Israele né conferme né smentite.. La città, che prima dell'invasione israeliana ospitava il quartier generale dell'Olp, Ieri è stata passata al setaccio dalle forze di occupazione e decine di persone sono state arrestate. Da Damasco si annuncia che la contraerea siriana ha costretto i bombardieri nemici a rientrare rinunciando agli obiettivi. Abbiamo lanciato un missile, dicono i siriani, anche contro due F-14 america' ni. Oli americani confermano voli di ricognizione, non la circostanza del missile. Anche i\ S Super Entendard francesi, oggi, hanno volato in ricognizione sul Libano. Il ministro della Difesa francese, Hernu, ha dichiarato ieri che «non vi è alcuna correlatone tra la missione degli aerei francesi e il raid israeliano. Ho dato ordine - ha precisato - alto nostra aviazione di filmare le zone in cui sono state installate le batterie che potrebbero minacciare il nostro contingente-. L'incursione dei bombardieri israeliani coincide con una nuova ondata di violenza in tutto il territorio libanese. Guerriglieri cristiani e drusl hanno combattuto anche ieri nella provincia meridionale dell'Iqlim Kharrub; nello Chouf ci sono stati duelli di artiglieria fra drusl e esercito libanese e nel quartieri meridionali di Beirut le milizie del musulmani sciiti sono in fermento. NeU'Iqllm Kharrub i cannoni del drusl hanno colpito la centrale elettrica di Jiye, appena riparata dopo che per quattro mesi la corrente era stata razionata severamente in tutto il Libano. Nello Chouf la caserma dell'esercito a Suq el-Oharb è stata bombardata e nella cittadina cristiana assediata di Delr el-Qamar tre diplomatici In visita sono stati accolti dal fuoco del cecchini. Nella capitale sono avvenuti scontri tra la chiesa di San Michele e 11 quartiere sciita di Sfeir, al margine del settore presidiato dagli italiani. L'aeroporto è ancora chiuso; forse 1 voli potranno essere ripresi domani. Quanto al drusl, che sono stati colpiti anche se certo non hanno niente a che fare con le azioni ant israeliane, interpretano 11 bombardamento di Ieri come una conseguenza diretta dell'accordo di cooperazloe strategica stretto da Israele con gli Stati Uniti in occasione della visita di Shamlr. shamlr è rientrato da Washington proprio l'altro ieri. Un altro rientro dall' America si profila, ma certo con un bilancio molto più striminzito: Amln Gemayel ha infatti terminato la sua visita negli Stati Uniti, e qui si parla senz'altro di scacco. Perché scacco? Perché il presidente, su mandato della Conferenza interlibanese di Ginevra, era andato In America per chiedere a Reagan che sollecitasse gli israeliani a ritirarsi dal Libano. E per chiedergli una revisione dell'accordo del 17 maggio, l'accordo che proprio il ritiro israeliano voleva prefiggersi, ma che di fatto venne congelato da Gemayel, poiché gli israeliani ne avevano successivamente condizionato l'esecuzione al ritiro delle truppe siriane. L' accordo del 17 maggio non si tocca, gli ha risposto Reagan, e invece delle pressioni su Israele c'è stato l'accordo strategico. Più che sulla «riconciliazione» ginevrina, Washington sembra contare, per stabilizzare la regione, sul braccio armato di Shamlr e Arens. Dunque la condizione per un rilancio del processo di Ginevra è venuta a mancare, e davanti a Gemayel che torna a mani vuote, o quasi (l'America ha confermato gli impegni di assistenza economica e miIlltaKe),.si,profila„un. duplice spettro. La seconda fase della ' Conferenza di Ginevra rinviata chissà fino a quando, e | in più la concreta prospettiva: di una ripresa, In grande stile, della guerra fra libanesi. Intanto Araf at, a Tripoli, preannuncia come prossimo l'attacco finale dei siriani e del loro alleati, 1 palestinesi ribelli. Ieri vi sono stati scambi di cannonate e Arafat ha detto di non essere ottimista. «Partirò da questa città - ha aggiunto - ma le modalità della partenza sono in discussione alle Nazioni Unite. Sto aspettando la risposta: Ieri sera la situazione è stata aggravata dall'uccisione di un soldato israeliano a Nabatyeh (un altro è stato ferito): colpi di bazooka e di armi leggere sparati da «terroristi* hanno colpito 11 mercato della cittadina. Tra le vittime ci sono quattro civili: uno morto e tre feriti. E' stato imposto 11 coprifuoco. Oggi potrebbe es> sercl la rappresaglia israeliana. Alfredo Venturi Tripoli. Il leader dell'Olp Yasser Arafat, accompagnalo da due guardie del corpo, ispeziona una zona della città subito dopo il bombardamento effettuato dai ribelli (Telcfoto Associated Press)