Mezza Italia nella tormenta

Mezza Italia nella tormenta Dalle Marche a Reggio Calabria cresce Fondata di maltempo Mezza Italia nella tormenta ROMA — Decine di paesi isolati, black out, scuole chiuse. L'ondata di maltempo abbattutasi sull' Italia centromeridionale si manifesta ormai in tutta la sua drammaticità. Neil' alto Sannio la neve ha raggiunto i due metri, ma la situazione non è certo migliore per Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, Irpinia e Calabria, dove la tormenta impedisce il passaggio agli spartineve, ostacola i soccorsi, non permette agli elicotteri di levarsi in volo. Nel Cosentino, flagellato da una bufera senza precedenti per intensità, i senzatetto sono già cinquecento. E cresce di ora in ora il numero dei ricoveri da congelamento. La situazione più drammatica, tra le mille di queste ore, ha per scena il Gran Sasso: tre giovani, partiti incautamente per un'escursione, risultano dispersi. Zone isolate — Sono molte, e in tutto l'arco appenninico. Solo nella valle del Fortore, risultano tagliati fuori i comuni di S. Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti, Folano, Monti-falcione, Castevetere, Besellce. In quasi tutti manca l'energia elettrica e cominciano a scarseggiare le scorte alimentari. Drammatica, poi, la situazione del bestiame, letteralmente sepolto in stalle e ovili contro cui il vento ha ammassato gigantesche muraglie di neve. Le scuole — Quasi ovunque, nei centri montuosi, la frequenza di allievi e insegnanti ha toccato livelli bassissimi. A L'Aquila e nel Teramano oggi le scuole resteranno addirittura chiuse, tanto è precario lo stato delle comunicazioni. Molti bus, specie nel Beneventano, hanno dovuto interrompere il loro giro perchè non forniti di catene. Uno è finito fuori strada: a soccorrere i bambini sono arrivate pattuglie dei carabinieri. Auto in panne — Centinaia di automobilisti, sorpresi dal maltempo in montagna, hanno abbandonato le vetture sulla strada, rendendo in tal modo particolarmente difficile - e in qualche caso impossibile - l'opera degli spazzaneve. In Umbria, Abruzzo e Puglia i vigili del fuoco si sono prodigati in numerosi salvataggi, estraendo dagli abitacoli persone anziane che non avevano osato uscire per timore di perdersi nella tormenta. Strade chiuse — Le abbondanti precipitazioni hanno mandato in tilt quasi tutte le rotabili d'Appennino. La Stradale permette il transito solo alle auto fornite di gomme chiodate o pneumatici da neve. Impraticabili tutti i valichi oltre ì nulle metri e la maggior parte della rete viaria co¬ munale. Grosse difficoltà anche per l'autostrada RomaPescara, interrotta fra Celano e Pratola. Sulla Napoli-Bari e la Palermo-Catania sono Invece necessarie le catene. Vigili del fuoco e polizia raccomandano in ogni caso di evitare viaggi in auto. Mareggiata — Interessa 1' Adriatico e le coste calabresi. Nel canale d' Otranto le onde hanno raggiunto forza nove: alcuni pescherecci sono stati costretti a riparare nel porti jugoslavi. Frane — Lo smottamento più grande riguarda Anacapri, dove è franato un costone roccioso isolando completamente il paese. Per protesta alcuni abitanti hanno occupato il municipio. Sostengono che nulla è stato fatto negli ultimi mesi per scongiurare 11 rischio di cedimenti del terreno in quel punto. r R (Altri servizi a pagina 91

Persone citate: Cosentino, Galdo, Pratola, Puglia