Guerre stellari a piccoli passi

Guerre stellari a piccoli passi Reagan approva il programma Guerre stellari a piccoli passi Nell'84 saranno spesi tremila miliardi ma la fase operativa sarà ritardata per non inasprire i rapporti con l'Unione Sovietica DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — II presidente Reagan ha approvato ufficialmente il programma di • Guerre stellari* da lui chiesto al Pentagono lo scorso marzo e preparalo nel frattempo dagli esperti. Il programma, per il quale nell'84 verranno investiti quasi 2 miliardi di dollari, oltre tremila miliardi di lire, sarà a lunga scadenza, salvo ripensamenti nelle prossime settimane. Gli Stati Uniti potrebbero già attuarlo in forma parziale entro un paio di anni, ma per ora il presidente preferisce non farlo. Reagan vuole consultarsi prima con gli olivati europei, e teme inoltre che l'immediata attuazione del programma provochi un confronto con l'Urss. 1 ripensamenti sono possibili perché Reagan deve preparare il bilancio della Difesa perl'SS a gennaio. Il programma cosiddetto delle *Guerre stellari* contempla l'installazione di sistemi antimissilistici fantascientifici a ferra come in orbita, sistemi fondati sui raggi laser e sui satelliti killer. Nello visione rcaganiana, le futuristiche difese del 2000 neutralizzerebbero gli ordigni nucleari e aprirebbero un capitolo nuovo nella storia dell'umanità. I disegni del presidente hanno acquistalo drammatica concretezza nei giorni scorsi all'annuncio del Pentagono die un ^Boeing 707*, adattato a laboratorio e batteria volanti, ha colpito con un raggio laser un apparecchio telecomandato Aviation Week, un'autorevole rivista militare, ha spiegato che già adesso gli Slati Uniti potrebbero montare in orbita gruppi di satelliti artificiali dotati di missili con sensori a raggi infrarossi, e attirati quindi dalle sorgenti di calore; se l'Urss sferrasse un attacco, dai satelliti telecomandati partirebbero i missili, die coglierebbero le armi sovietiche o nella loro traiettoria ascendente o in quella discendente. Inoltre, con aerei ad altissima quota, gli Stati Uniti potrebbero immettere in orbila altri missili forniti di identici sensori, che distruggerebbero i.satelliti artificiali russi per le telecomunicazioni e lo spionaggio. In tal modo, un attacco dell'Urss verrebbe vanificato al 90 per cento, Di fatto, scegliendo lo sviluppo delle *Guerre stellari* a lungo termine, almeno per il momento, il presidente Reagan ha rinviato la decisione più difficile. Sebbene i sovietici abbiano un progetto analogo, e secondo il New York Times «abbiano compiuto inquietanti progressi», nella fase attuale essi sono notevolmente indietro rispetto agli americani. L'immediata attuazione pratica del programma altererebbe l'equilibrio slra tegìco e potrebbe provocare pericolose tensioni. e_ c>

Persone citate: Reagan

Luoghi citati: New York, Slati Uniti, Stati Uniti, Unione Sovietica, Urss