Luciano Lama si dimette? La Cgil smentisce subito

Luciano Lama si dimette? La Cgil smentisce subito Una frase ambigua del segretario alla Conferenza Fiom Luciano Lama si dimette? La Cgil smentisce subito DAL NOSTRO INVIATO RICCIONE — «C'è nel sindacato un problema di rinnovamento dei quadri, a cominciare da chi vi parla. Lo so che questo problema esiste e bisogna risolverlo; bisogna creare le condizioni, facendo alla svella*. Questa frase, pronunciata da Luciano Lama nel contesto di un lungo discorso dalla tribuna della Conferenza nazionale dei metalmeccanici della Fiom, ha immediatamente riattizzato le ncorenti voci sulle dimissioni del leader della Cgil. Egli, nel discorso, ha anche sottolineato che esistono nella Cgil «dirtgenti delle nuove generazioni preparati, vicini alla realtà dei lavoratori*. Al termine dell'intervento i giornalisti hanno domandato a Lama se la frase rappresentava una 'personale civetteria* oppure se il discorso era più serio. Lama ha risposto: « Quello che è certo è che non si tratto di una civetteria*. Alcuni dirigenti della Cgil hanno, comunque, subito escluso che si possa parlare di dimissioni imminenti. Il segretario generale aggiunto, socialista. Del Turco, ha detto: 'E' un discorso che Lama ripete da anni ed ha soltanto un valore di carattere genera¬ le. Si tratta di una indicazione politica che non deve assolutamente essere letta hi chiave di dimissioni imminenti*. Il segretario confederalo comunista, Sergio Garavini, ha dichiarato: «Se Lama ha voluto fare questa dichiarazione è perché vuole dare il segno di un'esigenza di rinnovamento che anch lo condivido*. In serata l'uffico stampa della Cgil ha diffuso una nota per smentire 'dimissioni im- minenti*. Dice il testo: «Le voci di imminenti dimissioni di Luciano Lama dalla segreteria generale della Cgil, riferite al suo intervento alla Conferenza di organizzazione della Fiom, non sono fondate. L' ufficio stampa della Cgil fa notare che Lama ha sollevato, nel suo discorso, come più volte in passato, il problema del rinnovamento dei gruppi dirigenti, nessuno escluso, che esiste nell'intera organizzazione come problema reale. Non si tratta, quindi, di una "civetteria personale" ma di un problema politico concreto per tutta la Cgil*. Lama e stato confermato alla testa della Cgil nell'ultimo congresso nazionale del novembre 1981. Il prossimo congresso dovrebbe svolgersi nel 1985. Però le dimissioni dalla segreteria generale, qualora Lama decidesse in questo senso, potrebbero avvenire anche prima del congresso. Per la nomina del successore sarebbe sufficiente la convocazione del consiglio generale, com'è avvenuto per il «numero due*, il socialista Del Turco, che, nel luglio scorso, è stato chiamato a sostituire Marianetti, entrato in Parlamento nelle file del psi. Sergio Devecchi

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