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Ritorna a Caselle trova le manette Compì una rapina all'aeroporto l Ritorna a Caselle trova le manette Deve scontare un residuo di pena dopo la condanno per il colpo - «Non me ne ricordavo più» E' arrivato l'altra sera, col volo da Parigi: elegante, occhiali scuri, orologio d'oro al polso. In apparenza, un vero uomo d'affari. Ma il dott. Bai-anello, capo della polizia aeroportuale e i suol agenti lo hanno riconosciuto: Giuseppe Richieri, 38 anni appena conir»i"uti. autore nel-marzo "/4 di una clamorosa rapina, proprio all'interno dell'aeroporto di Caselle, nei magazzini della Sa pai. Settemila carati di diamanti, arrivati da Amsterdam, per gioiellieri di Valenza, Alessandria e Asti; valore, un miliardo. Da tempo, contro il Richieri, c'era un mandato di arresto, per un residuo di pena per quel «colpo»: un anno di internamento in una casa di cura. Il Richieri si è mostrato sorpreso, ha detto: 'Nonmeneri-^ cordavo più, pazienza». Aveyà già scontato 7 anni di carcere; 1 giudici torinési lo avevano riconosciuto seminfermo di mente. Era stato lui l'organizzatore di quella rapina. Aveva convinto un dipendente della 8agat, Claudio Oletta, ad aiutarlo: lo aggredì, lo legò e svuotò la cassaforte dove erano riposti 1 preziosi. Le indagini, condotte dall'allora capo della Crlmlnalpol, Montesano, e dal dott. Ferslnl, capo della mobile, portarono all'arresto dell' Oletta e del Richieri. Parte della refurtiva fu trovata a Roma, In un alloggio del Richieri: in tutto meno di un decimo del valore complessivo. Poi il processo: 14 anni all'Oletta, 0 di carcere e 3 di casa di cura (ridotti però In appello a sette e uno) per Giuseppe Richieri. Lui, scontata la pena detentiva era scomparso, fuggito in Francia. Neii'BO era. stato arrestato dalla «gendarmeria» con una pistola mitragliatrice, denaro, parecchi proiettili, nella sua casa di Cannes. Condannato a 3 anni e mezzo dalla giustizia francese, era uscito dal carcere pochi giorni fa.