Fiore aveva in Piemonte una base per «pulire» i soldi dei sequestri

Fiore aveva in Piemonte una base per «pulire» i soldi dei sequestri Confermato l'arresto per i due complici dell'ex superlatitante sardo Fiore aveva in Piemonte una base per «pulire» i soldi dei sequestri TORINO — Virgilio Fiore, braccio esecutivo dell'Anonima sequestri sarda, arrestato, domenica sera, con parte del riscatto proveniente dal rapimento della studentessa di Pistoia Sara Niccoli, aveva in Piemonte una delle sue basi operative per riciclare il denaro sporco e per sfuggire alla cattura. La polizia ha individuato 1 complici e ieri il magistrato, dott. Marabutto, ha confermalo l'arresto per favoreggiamento di Salvatore Deledda, 50 anni, originarlo della provincia di Nuoro, ex operaio Fiat 'In cassa, integrazione, abitante con la famiglia a Belnasco; e di Bernardino Favario, 60 anni, anch'egli operaio, residente a Ivrea. Sono due figure di secondo plano déll'organizzazìonet ma certamente in contatto con i vertici perché per il ricercato erano 07nlc( fidati, tanto che si rivolgeva a loro durante i suol viaggi a Torino. «Attendiamo le reazioni dei complici ancora in liberto, - ha detto il dott. Sassi, capo della Mobile torinese -, l'organizzazione non può permettersi di perdere 400 milioni, tanti ne abbiamo trovati nella valigia che trasportava Virgilio Fiore». Per la polizia il denaro stava, infatti, per essere trasferito in Svizzera e molto probabilmente l'operazione doveva avvenire proprio domenica sera o al massimo lunedi. Torino, tappa obbligata dell' organizzazione di Virgilio Fiore per ripulire il denaro sporco. Già nell'80 11 super-rlcercato era venuto in Piemonte per riciclare i guadagni di un sequestro in Toscana, quello dello studente Darlo Ciaschi (tre miliardi). Si dice che il trasferimento avvenne su una Ritmo e che il denaro fini nelle casse della filiale elvetica della banca venezuelana *El Consolidado» di Caracas. Perché? Il boss dell'/I non ime. ha amici fidati in America Latina e presso di loro si èra rifugiato' nel '77, quando venne scarcerato per decorrenza termini. Era in prigione per il rapimento di Bartolomeo Neri, un ostaggio che non ha mal fatto ritorno a casa, e dell'improvvisa libertà ne aveva subito approfittato. A Caracas aveva investito il riscatto in imprese commerciali e forse non sarebbe mai rientrato in Italia se un giorno la polizia locale non avesse scoperto 1 suol complici, colpiti da mandato di cattura internazionale della magistratura toscana. La settimana scorsa era a Torino per ripulire 11 denaro pagato dai familiari di Sara Niccoli, ma doveva anche ricostituire le fila dell'organizzazione. Il Commandatore, cosi 10 chiamavano i complici dopo 11 sequestro Ciaschi, aveva forse in animo di organizzare in Piemonte un rapimento e molto probabilmente parte della somma trovata nella valigia doveva servire per finanziare l'operazione: non molto, non più di una ventina di milioni per prendere contatto con i basisti. Nessuna traccia del complice che domenica sera è riuscito a sfuggire alla cattura. Per la.polizia è Salvatore Cavada, 29 anni, originarlo di Bitti (provincia di Nuoro), anch'egli come Fiore colpito da 4 mandati di cattura della magistratura fiorentina per sequestro di persona. Si è parlato anche di Mario Cocco, 44 anni, pure di Bitti, ex guardia giurata di un istituto torinese, ma gli inquirenti tendono ad escluderlo perché per un difetto alla gamba non sarebbe riuscito a sfuggire facilmente. Il Commandatore probabilmente verrà trasferito in Toscana solo fra una decina di giorni. Sembra che la magistratura voglia processarlo per direttissima per porto abusiva di arma : nella camera affittata all'hotel Luxor di corso Stati Uniti la polizia aveva trovato una Beretta cai. 7'65- Emanuele Monta